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Cronaca

Omicidio Divino Amore: ucciso con 4 colpi di pistola e poi bruciato

Dall'autopsia sul corpo ritrovato al Divino Amore emergono nuovi elementi: la vittima è stata uccisa con diversi colpi di pistola, poi bruciato. E' un uomo di carnagione chiara

Un po' di luce sul mistero del corpo ritrovato al Divino Amore arriva dai risultati dell'autopsia effettuati sul corpo.

L'AUTOPSIA – Confermato l'omicidio: l'uomo è stato ucciso con quattro colpi di pistola, quindi è stato bruciato e abbandonato nella buca in aperta campagna dove è stato poi ritrovato. Si presume che il corpo sia stato bruciato per cancellare eventuali tracce che potessero condurre all'assassino.
Dall'esame autoptico è emerso anche che si tratterebbe di un uomo di carnagione chiara e questo potrebbe far tramontare l'ipotesi che il cadavere poteva essere in qualche modo collegato con la rapina di Torpignattara nella quale morirono un cittadino cinese e la figlia di 9 mesi.

INDAGINI – I carabinieri hanno ascoltato anche alcuni residenti nella zona del Divino amore per capire chi sono i frequentatori del posto e se avessero notato qualcosa. Per ora gli investigatori sostengono però che la criminalità potrebbe entrarci ben poco con questo ennesimo delitto avvenuto a Roma. Piuttosto ipotizzano uno scenario come l'omicidio di Artena, ovvero un dissidio tra operai o contadini finito nel sangue. Lo scorso 29 luglio il corpo del titolare di una falegnameria e del suo amico furono ritrovati carbonizzati poco distanti dalla stessa falegnameria ad Artena. Gli investigatori sono convinti che al Divino Amore a muovere la mano dell'assassino o degli assassini sia stato uno screzio pagato con la vita.

Dai Ris invece si attendono riscontri sui bossoli ritrovati accanto al cadavere: in questo potrebbe essere importante capire quale arma abbia sparato e soprattutto se l'arma è la stessa usata per omicidi legati alla guerra tra bande che sta insaguinando Roma. In questo caso la pista della droga diventerebbe quella principale. Rimane ancora ignota l'identità della vittima.

Inizialmente, questo omicidio fu accostato anche al macabro avvenuto a marzo 2011 in un campo vicino a quella zona. Un corpo di una donna gravemente mutilato fu ritrovato nei pressi di Porta Medaglia. Con l'autopsia si scoprì che il corpo fu mutilato da una mano esperta.

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