rotate-mobile
Cronaca Artena

Omicidio ad Artena, le indagini: lite per soldi o movente passionale

Per gli investigatori, i quali hanno escluso l'ipotesi del coinvolgimento della criminalità organizzata nell'episodio, si tratta di un "delitto d'impeto"

Il tragico ritrovamento di due corpi carbonizzati e con ferite alla testa: inizia così il giallo di Artena sull'omicidio di Bruno Lanna e Marco Mattozzi e, da quel momento, si indaga senza sosta. Tra i moventi più accreditati dietro gli omicidi, avvenuti la sera del 29 luglio, potrebbe esserci una lite per soldi o una motivazione passionale.

Per gli investigatori, i quali hanno escluso l'ipotesi del coinvolgimento della criminalità organizzata nell'episodio, si tratta di un "delitto d'impeto". Elementi utili per indirizzare gli accertamenti potrebbero arrivare anche dalle autopsie, in programma nei prossimi giorni. In queste ore i carabinieri stanno ascoltando gli operai dell'azienda di legnami di Lanna ed i familiari di entrambe le vittime, per ricostruire il loro passato recente e i rapporti che in particolare Lanna aveva con i dipendenti.

Il deposito di legname dell'azienda e il campo dove sono stati ritrovati i cadaveri, che appartiene a un'altra persona, sono stati posti sotto sequestro. Le vittime, che avevano entrambe la testa fracassata, sono state uccise a colpi di ascia o di bastoni. Il duplice omicidio è avvenuto intorno alle 21 in una boscaglia poco distante dal ritrovamento dei corpi, poi trasportati in un uliveto e bruciati. (Fonte Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio ad Artena, le indagini: lite per soldi o movente passionale

RomaToday è in caricamento