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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Cassia

Brenda: sul suo pc 60.000 file, molti erano cancellati

I file al momento analizzati corrispondono al 16% del totale. Tra oggi e domani la perizia finirà sul tavolo del procuratore aggiunto. Ieri intanto è emersa una nuova aggressione ai danni di un trans sullo stesso pianerottolo di Brenda

La morte del Trans Brenda, ritrovata carbonizzata in via Due Ponti, si tinge di Giallo. La procura di Roma ha deciso di indagare per omicidio volontario.

Nell'abitazione di via Due Ponti c'é stato stamattina un sopralluogo: erano presenti il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ed il sostituto Rodolfo Sabelli, titolari dell'inchiesta sul caso Marrazzo, il procuratore aggiunto Filippo Laviani, cui sono delegati i casi di omicidio, ed il sostituto Pierluigi Cipolla, magistrato di turno.

La procura ha disposto l'autopsia sul corpo. Gli inquirenti hanno anche disposto gli esami tossicologici. Nel corso del sopralluogo compiuto dai magistrati é stato sequestrato un computer.

A quanto si è appreso il personal computer di Brenda sarebbe stato trovato nel lavandino dell'appartamento, bagnato come se fosse stato immerso in acqua, particolare questo che farebbe supporre ad un gesto volontario per rendere il pc inutilizzabile.

AGGIORNAMENTI
2- 12

Giallo Brenda: sequestrati i vestiti di Barbara

La questura di Roma ha sequestrato gli abiti di Barbara, il transessuale amico di Brenda che stando alle ricostruzioni è stato l'ultimo a vederlo prima della sua morte.

Gli indumenti tra cui un cappotto, saranno ora sottoposti ad analisi chimiche per l'eventuale rilevazione di tracce di fuliggine o di liquido incendiario compatibili con il rogo divampato il 20 novembre scorso nell'appartamento di Brenda.

Barbara, secondo quanto è stato accertato dagli investigatori chiamò un taxi alle 3.30 del 20 novembre, dando come riferimento il suo appartamento molto vicino a via Due Ponti.
25 - 11
SONO 60mila NEL PC DI BRENDA: MOLTI SONO CANCELLATI
Era un computer pieno di file quello di Brenda. Dai primi rilievi dei tecnici della polizia, si parla di circa 60.000 file. Molti di essi risultato cancellati, ovvero passati per il cestino e poi definitivamente debellati dal pc. I file al momento analizzati corrispondono al 16% del totale. Domani la perizia finirà sul tavolo del procuratore aggiunto.
24 - 11
VIA DUE PONTI: AGGREDITO UN ALTRO TRANS SULLO STESSO PIANEROTTOLO DI BRENDA
Vittima dell'aggressione è Fabiola che ha raccontato l'accaduto al quotidiano La Repubblica a cui ha detto: “Voleva il mazzo di chiavi che tenevo fra le mani, ma io non ho ceduto. Mi sono difesa come potevo”
ANCHE PER CAFASSO SI VA VERSO INCHIESTA PER OMICIDIO

Dopo la morte di Brenda la procura di Roma vuole vederci chiaro anche sulla morte del pusher dei trans, morto ufficialmente per arresto cardiaco, ma su cui sono stati avanzati numerosi dubbi. La cocaina era tagliata male?


23 – 11
DOPO PRIMA AGGRESSIONE SPARITO UNO DEI MAZZI DI CHIAVI DI BRENDA
Tre mazzi di chiavi per entrare nell'appartamento di via Due Ponti. Due di questi però risultano spariti. Di uno di questi si è persa traccia dopo l'aggressione dello scorso 9 novembre. Oltre a questo agli investigatori risulta sparito un secondo dei tre mazzi di chiavi dell'appartamento del trans.

SI ATTENDONO I RISULTATI DELLE ANALISI TOSSICOLOGICHE
Gli inquirenti attendono per i prossimi giorni i risultati dell'analisi dei file contenuti nel pc di Brenda. L'acqua infatti  non sembra aver rovinato i file eventualmente memorizzati.

Molto attesi sono anche i risultati delle analisi istologiche e tossicologiche. Queste ultime, in particolare, sono ritenute molto importanti poiché il viado, nelle ultime settimane, aveva cominciato ad assumere con regolarità massicci quantitativi di Minias, un tranquillante. Scatole del medicinale, alcune delle quali completamente svuotate, sono state trovate nel miniappartamento di Brenda.

ORE 14.00 – BRENDA AVEVA SUBITO ALTRE AGGRESSIONI
Secondo quanto riportato questa mattina su “La Repubblica”, quella del 9 novembre non era stata l'unica aggressione che aveva subito Brenda. Negli ultimi giorni il Trans brasiliano si sentiva braccato da qualcuno che evidentemente cercava qualcosa da lei. La stessa Brenda aveva confessato le sue paure alle sue amiche.
22-11
SALVI I FILE DEL PC: DA LI' VERITA'?
I file del pc di Brenda sono salvi. E' quanto emerge dagli inquirenti che proprio da quei file attendono una svolta al caso. Intanto è caccia aperta al cellulare che il Trans aveva comprato dopo la rapina dello scorso 9  novembre. Sarà determinante per capire i suoi ultimi contatti prima di morire. Si ipotizza anche la presenza di un secondo mazzo di chiavi

21-11
AUTOPSIA CONFERMA: BRENDA MORTA PER ASFISSIA
I primi esiti degli esami autoptici hanno confermato che Brenda è morta per asfissia da fumo. Il suo corpo non presenta segni di violenza, nè appare carbonizzato come emerso inizialmente.
NEL POMERIGGIO POLIZIA DI NUOVO IN VIA DUE PONTI
Nel pomeriggio gli uomini della squadra mobile di Roma torneranno nell'appartamento di via Due Ponti dove è morta Brenda a caccia di nuovi indizi.
BRENDA AVEVA IL SECONDO VIDEO
Nel pc di Brenda è passato il famoso secondo video di cui in queste settimane si è tanto parlato. A rivelarlo è stata lei stessa agli inquirenti nel corso dell'interrogatorio del 30 ottobre. Brenda ha anche aggiunto di aver poi cancellato il video per paura.
Ricordiamo che il suo pc è stato ritrovato sotto un rubinetto aperto completamente bagnato. Secondo i tecnici però tutto il materiale al suo interno è recuperabile.
UN'AMICA DI BRENDA: "LE VALIGIE NON ERANO PER PARTIRE"
Brenda non voleva partire. Le valigie trovate pronte nel suo appartamento erano perchè, da un momento all'altro, si aspettava lo sfratto dal suo padrone di casa. A dirlo è un'amica di Brenda, Chaina intervistata nel corso delle trasmissione Matrix. 

20-11
TRACCE DI LIQUIDO INFIAMMABILE IN CASA DI BRENDA

Da fonti investigative sarebbe emerso che nell'appartamento di via Due Ponti dove viveva Brenda, sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile. Sempre da fonti investigative si apprende che la porta dell'appartamento era chiusa.
TRANS NATALI': "SUL PC DI BRENDA IL SECONDO VIDEO"
Qualcuno per lei ha invocato la scorta. Natalì, il trans presente nel video che ha portato alle dimissioni Marrazzo, dice però di non aver paura: "Sono tranquilla. Non ho paura perché non ho fatto nulla". Intervistata dal Tg2, al giornalista che le ha chiesto se il secondo video era sul pc di Brenda ha risposto: "Dicono di sì. Io non l'ho visto, sono cose che si dicono in giro, però nessuno sa la verità".
INTERROGATE 15 PERSONE
Da questa mattina la polizia ha ascoltato un totale di 15 persone. Obiettivo attuale degli investigatori è quello di ricostruire le ultime ore del trans Brenda.

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