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Cronaca Casalotti / Via di Pantan Monastero, 66

Omicidio a Casalotti con pallottole alla testa: i killer si sono finti poliziotti

Antonio Bocchino, 36 anni, ucciso con almeno due proiettili alla testa, era stato arrestato nel 2008 -e assolto nel 2012- per una sparatoria avvenuta a Montespaccato

Ha accompagnato i figli a scuola, è rientrato in auto ed è caduto nel tranello dei suoi killer che, fingendosi poliziotti, hanno estratto la paletta intimandogli di fermarsi. Poi i  colpi di pistola mortali, almeno due pallottole dritte alla testa. Si è accasciato sul sedile posteriore per poi cadere fuori dalla macchina che aveva la portiera aperta.

Antonio Bocchino, 36 anni, è morto sul colpo. Il cadavere è stato trovato questa mattina in via Pantan Monastero, all'altezza del civico 66, nel quartiere Casalotti. Forse un regolamento di conti legato allo spaccio di droga. Questa la pista principale seguita al momento dagli inquirenti. La vittima comunque non è nuova alle cronache e le forze dell'ordine lo conoscono bene.

NEL 2008 - Nella notte del 16 maggio 2008 Bocchino, romano di Montespaccato, è stato arrestato, insieme ad altri tre, in seguito a una sparatoria che avvenne all'interno del suo stesso bar, il Toto di via Gattinara. Vittima un giovane albanese di 26 anni. Lo scorso aprile l'uomo è stato assolto in appello dalla prima Corte d'Assise.

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