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Tor Tre Teste Collatino / Via Pietro Fumaroli

Omicidio a Tor Tre Teste: si cercano risposte dalle telecamere

Le modalità dell'esecuzione e i piccoli precedenti della vittima, fanno pensare ad un regolamento di conti. Al momento però gli investigatori brancolano nel buio: dalle telecamere possibili riscontri

Potrebbe esserci l'ombra della malavita dietro l'omicidio di Angelo Di Masi, freddato ieri mattina all'alba in via Fumaroli, nella zona di Tor Tre Teste. L'agguato ha infatti tutti gli elementi di un regolamento di conti: troppo eloquenti quei colpi sparati al volto di Di Masi.

LA DINAMICA
- Di Masi era all'interno della sala giochi, quando all'alba ha squillato il cellulare e una telefonata lo ha portato fuori dal locale. L'uomo si è diretto in fretta verso la sua auto, una Fiat Punto. Forse una trappola perché è subito scattato l'agguato: ad aspettarlo c'era il killer, che ha sparato contro di lui undici colpi. Nove proiettili conficcati in tutto il corpo della vittima, di cui due in pieno volto. Una tipica esecuzione da criminalità organizzata.

ADDOSSO ALLA VITTIMA - La polizia, perquisendo Di Masi, ha trovato circa mille euro in contanti e 20 grammi di cocaina. Possibili risposte a quanto è accaduto potrebbero giungere dalle telecamere della videosorveglianza.

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