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Cronaca Tor Sapienza / Viale Giorgio Morandi

Tre omicidi in 12 ore: si indaga nel passato delle persone uccise

Dopo la giornata nera di ieri con tre esecuzioni tra Tor Sapienza, Focene ed Anzio gli investigatori cercano di risalire ai killer di Claudio D'Andria, Giampiero Rasseni e Daniele Righini

Tre omicidi in 12 ore. Dopo la giornata nera di ieri della Capitale gli inquirenti provano a far chiarezza su quanto accaduto. Sono infatti tre i morti (oltre ad un ferito grave) che si contano tra Roma ed il litorale romano. Unico denominatore comune tra gli omicidi di Tor Sapienza, Focene ed Anzio sembra essere il possibile passato delle vittime, macchiato da precedenti penali grandi e piccoli a partire dai quali gli investigatori stanno cercando di fare un volto ai killer di Claudio D'Andria, Giampiero Rasseni e Daniele Righini.

TOR SAPIENZA - Far west di Roma e provincia cominciato ieri mattina poco dopo le 7 quando Claudio D'Andria è stato freddato con un colpo in testa mentre rientrava nella propria abitazione di viale Morandi a Tor Sapienza dopo aver portato a spasso i suoi due cani. Finora la sola traccia lasciata dal killer sul posto è quel bossolo di proiettile calibro 7,65. Omicidio in relazione al quale gli inquirenti ipotizzano possa esserci un giro di soldi, forse legato all'usura oppure a debiti di gioco. Questa l'ultima delle piste battute dagli investigatori, che al momento sembrano escludere l'ombra della criminalità organizzata dietro l'omicidio, anche se avvenuto con le modalità di un vera e propria esecuzione. E poi c'é quella macchia sul passato del 62enne che, da quanto riferiscono gli investigatori, ha un piccolo precedente per spaccio di droga. E' proprio da quella vicenda che gli agenti sono partiti. Ma il percorso delle indagini non è scontato.

Omicidio Tor Sapienza: uomo ucciso con un colpo alla testa in via Morandi

FOCENE - Giornata nera proseguita ieri pomeriggio a Focene, quando Giampiero Rasseni è stato raggiunto dal suo killer davanti alla propria abitazione di via delle Patelle e freddato con un proiettile che gli ha forato il cranio a pochi metri dalla moglie e dal figlio di 10 anni. Un'esecuzione in piena regola che ha riportato il Comune di Fiumicino nell'incubo della paura. Anche in questo caso sono pochi gli elementi di cui dispongono gli inquirenti che, come nel caso di D'Andria, sono partiti dai precedenti penali del 40enne che nel 2006, secondo fonti investigative, si era reso protagonista di un inseguimento sul Grande Raccordo Anulare terminato con il suo fermo ed otto feriti.

ANZIO - Dodici ore di terrore che si sono concluse ieri sera ad Anzio, quando Daniele Righini, 32enne di Nettuno, è stato freddato con due colpi di arma da fuoco in corso Italia, nel quartiere Europa ad Anzio, con una sparatoria che ha visto anche il ferimento di un suo coetaneo, Massimiliano Cencioni, colpito all'addome e operato con la massima urgenza all'ospedale dove è ancora in prognosi riservata ed in pericolo di vita. In questo caso i carabinieri della compagnia di Anzio, impegnati a vagliare tutte le possibili piste, stanno cercando un giovane che si trovava agli arresti domiciliari per droga: potrebbe essere stato lui a sparare. Secondo gli inquirenti l'omicidio potrebbe avere motivazioni sentimentali. L'episodio è avvenuto sotto l'abitazione del ricercato, scomparso assieme alla sua compagna.

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