"La cosa più giusta". Così  il  leghista Roberto Calderoli si  è espresso in merito alla bocciatura di Roma come sfondo delle Olimpiadi 2020, "visto anche il precedente greco sarebbe stato come andarsela a cercare".

 In un'intervista alla Stampa paragona gli eventuali Giochi di Roma come un "overdose finale a un tossicodipendente", precisando che questo genere di eventi "genera sprechi, cattedrali nel deserto e scandali".

Il senatore non perde tempo a richiamare  il recente ricordo della disorganizzazione di Roma sotto la neve o i mondiali di nuoto con " "piscine troppo lunghe o troppo corte, stazioni della metro dove i treni non sono mai arrivati". La polemica è contro il Campidoglio che fa un pessimo uso di soldi pubblici, "tanto poi i conti glili ripiana lo stato".