Pietralata, occupato nella notte l'ex residence per l'emergenza abitativa
Lo stabile ha ospitato fino al febbraio scorso famiglie in emergenza abitativa per conto del Comune. Ad entrare, poco prima delle 23 di giovedì, una cinquantina di persone. Venerdì mattina l'intervento della polizia per 'liberare' la palazzina
È stato occupato nella tarda serata di ieri lo stabile di via di Pietralata 196 che fino al febbraio scorso ospitava uno dei residence del Comune per l'emergenza abitativa. Intorno alle 22.40 di ieri sera una cinquantina di persone, secondo quanto riportato dai vicini tutti romani, tra cui molte donne e bambini, hanno iniziato a entrare nella palazzina rompendo alcune finestre. Lo stabile era già abitato da una decina di persone regolarmente assegnatarie di alcuni appartamenti. Sul posto, allertati dai residenti della zona che hanno assistito alla scena, sono arrivate alcune volanti della polizia, dei carabinieri e dei vigili urbani. La palazzina è stata 'liberata' questa mattina dalla polizia. Come informa la polizia nel corso dell'operazione non è stata utilizzata la forza ma gli agenti hanno informato gli occupanti delle conseguenze giuridiche della loro azione convincendoli a desistere.
IL RACCONTO - Ecco il racconto a Romatoday di uno dei residenti: “L'occupazione è iniziata ieri sera quando lo stabile è stato occupato da una cinquantina di persone che si sono accaparrate gli appartamenti rompendo finestre, arrampicandosi sulle scale di emergenza, calandosi dal tetto e via dicendo. Il tutto sotto gli occhi di noi residenti degli stabili limitrofi”. Un fatto che, non nasconde il residente, “provoca ansia e paura per quanti ci abitano a fianco”.
LA STORIA - Lo stabile, di proprietà privata, fino a febbraio del 2015 ha ospitato uno dei Centri di assistenza abitativa temporanea finanziati dal Comune di Roma. Soprannominato 'Pietralata 2', è il primo ad essere stato sgomberato dall'amministrazione capitoline nell'ambito del percorso di chiusura dei residence in quanto quello che costava di più alle casse comunali, "quasi 4 mila euro a famiglia". Vi abitavano 36 famiglie.
Uno dei residenti ricostruisce quanto accaduto negli ultimi mesi: “Una volta liberato nel febbraio scorso, per un paio di mesi lo stabile è stato messo in sicurezza contro le intrusioni utilizzando sbarre e paratie d'acciaio. Poi è stato affidato a una cooperativa, riaperto e ristrutturato. Fino a ieri sera stavano continuando questi lavori e nelle ultime settimane erano stati assegnati anche due o tre appartamenti”. Secondo quanto ricostruito, un'iniziativa privata: "Il Comune ha chiuso definitivamente quel residence" confermano dagli uffici dell'assessorato alla Casa capitolino.