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Cronaca Tor Sapienza / Via Carlo Balestrini

Tor Sapienza, sfrattati e senza casa occupano una chiesa

Si tratta della chiesa di san Cirillo in via Balestrini, abbandonata da più di un anno. L'immobile è stato 'preso' all'interno del terzo Tsunami Tour dell'abitare dei movimenti

In tempi di emergenza abitativa, di storie di palazzi occupati se ne sento molti. Ieri però, nella terza giornata dello Tsunami Tour dell’abitare che ha visto ben otto immobili ‘presi’ dai movimenti, ce n’è uno un po’ particolare: la chiesa di San Cirillo in via Balestrini. Un immobile nel quartiere di Tor Sapienza che prima ospitava i sacerdoti francesi del Sacro Cuore e che invece è ormai abbandonata da ormai un anno.

A entrare nello stabile, la Ram acronimo che sta per 'Resistenza abitativa metropolitana’ che da un paio di anni si batte a Roma per il diritto alla casa. I preti che c'erano sono andati via e la struttura, probabilmente sconsacrata, è tornata al vicariato, visto che un'altra chiesa con lo stesso nome è stata costruita nel vicino viale Morandi. All'interno ci sono ancora luce e acqua, qualche materasso e altre tracce lasciate da chi è entrato, prima di loro, in cerca di riparo.

Tra i nuovi inquilini della chiesa, molta gente che abitava nello stesso quartiere in case in affitto ma che poi, perdendo il lavoro, hanno perso anche la casa. C’è Marco che faceva il fabbro fino a un anno fa. “Poi l'officina non aveva più lavoro. Io ho pagato l'affitto finché ho potuto ma poi è arrivato lo sfratto e sono andato a dormire per strada”. Carlo, barba e capelli bianchi, ha perso il lavoro da 1000 euro, poi anche i lavoretti da 600-700 e così pure la rata del mutuo che aveva acceso è diventata troppo. Per loro parla Omero, uno dei fondatori della Ram: “Dal Vaticano non ci aspettiamo niente ma Papa Francesco ha detto 'Apriamo le porte ai bisognosì’. Ecco i bisognosi sono arrivati e si sono aperti da soli le porte”.

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