rotate-mobile
Cronaca

Roma capitale degli incidenti: 90mila sinistri stradali in tre anni, più vittime rispetto il 2017

Sindacato della Polizia Locale: "Vogliamo Roma a dimensione europea e non un grande ammasso di lamiere"

Oltre 150 vittime e più di 30 mila incidenti stradali. Anche nel 2018 sono tanti, troppi, i sinistri avvenuti sulle artiere della Capitale e della provincia. Dati che lasciano capire come quello della manutenzione delle strade sia un problema non secondario. Così come quello degli investimenti sulla mobilità alternativa che potrebbero fa diminuire il numero delle auto. 

I dati forniti al Ministero dei Trasporti dalla Polizia Locale devono poi essere comparati a quelli del 2017 dove gli incidenti sono stati 30.140 e i deceduti 140. Quest'anno, con i dati aggiornati al 13 dicembre, il numero delle vittime è salito a 153, a Roma e provincia, senza contare le persone decedute dopo essere state ricoverate in ospedale per gravi ferite riportate in incidenti stradali. 

Di rilievo anche il numero dei decessi tra i pedoni nell'anno sta per terminare (54 morti, con i dati fino al 1 dicembre) sono pari a circa il 43% del totale delle vittime.

All'alba di oggi, 29 dicembre, un altro incidente. In via Pasquale II due scooter Honda Sh si sono scontrati. Un uomo ha avuto la peggio ed è stato ricoverato in codice rosso al Gemelli. Sul posto, come succede in questi casi, la Polizia Locale per i rilievi scientifici e le indagini del caso. Un sinistro che fa superare quota 30mila incidenti, in un anno come ormai accade dal 2015. 

"90000 incidenti stradali a Roma negli ultimi 3 anni. Le cause? Alte velocità, distrazioni alla guida e uso di sostanze vietate sono le cause principali ma quella fondamentale, a cui si deve porre per forza rimedio, è l'eccessivo utilizzo di veicoli privati.
A Roma occorre comprimere il numero di veicoli circolanti tra italiani e stranieri perché le strade non sopportano più questo carico. - sottolinea Stefano Giannini segretario romano del sindacato Sulpl - Chiediamo all'amministrazione di impegnarsi a far si che, ogni volta che si procede a riasfaltare o ristrutturare completamente una strada, anche a seguito dei lavori delle società di servizi (gas, luce ed acqua) si provveda a modificare la struttura della stessa aumentando spazi per pedoni, bici e bus e togliendone pian piano alle automobili. Vogliamo Roma a dimensione europea e non un grande ammasso di lamiere".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma capitale degli incidenti: 90mila sinistri stradali in tre anni, più vittime rispetto il 2017

RomaToday è in caricamento