Neonata morta nel Tevere: la piccola verrà sepolta al campo bambini del cimitero Laurentino
La salma verrà traslata non appena l'Autorità Giudiziaria avrà terminato tutti gli accertamenti
Sarà sepolta presso il “campo bambini” del Cimitero Laurentino la neonata trovata morta nel Tevere sabato 6 luglio all'altezza di ponte di Mezzocammino. La degna sepoltura verrà gestita da Ama d'intesa con l’Amministrazione di Roma Capitale.
La piccola, non appena l’Autorità Giudiziaria avrà terminato tutti i rilievi del caso, sarà infatti traslata al campo santo Laurentino. Nel frattempo, nel pomeriggio di lunedì 15 luglio, alle ore 18.30 si terrà il momento di preghiera per la neonata trovata morte nel Tevere, voluto dai bambini delle delle occupazioni e dei campi improvvisati di Roma e organizzato da Medicina Solidale e Centro Oratori Romani.
L'appuntamento è alle ore 18 davanti alla Chiesa di San Gregorio della Divina Pietà, Piazza di Monte Savello 9, poco prima dell'ingresso al Ghetto ebraico. Da lì si scenderà in preghiera verso il Tevere, dove verrà lanciata una piccola corona di fiori bianchi sulle acque del fiume.
Saranno presenti Lucia Ercoli, direttore dell'associazione Medicina Solidale e David Lo Bascio, presidente del Centro Oratori Romani. Guiderà il momento di preghiera Don Andrea Palamides , assistente spirituale della comunità "Famiglia della Riconciliazione".
La piccola venne ritrovata sabato 6 luglio sulle sponde del fiume Tevere da un pescatore dopo essere morta per asfissia, come emerso dai risultati dell'autopsia svolti sul corpo della piccola del medico legale dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico Tor Vergata su incarico del pm Silvia Santucci.
Sul fronte delle indagini proseguono intanto gli accertamenti da parte dei poliziotti della Squadra Mobile che hanno effettuato un sopralluogo nel punto del ritrovamento, all'altezza di Mezzocammino.
Sono al setaccio le testimonianze e si cerca risposta anche dagli esami del dna prelevato. Al momento sono stati ascoltati diversi clochard della Capitale, gli abitanti delle sponde del fiume entro un raggio di diversi chilometri dal luogo del ritrovamento, e si cerca incessantemente in tutti gli ospedali.
L'indagine procede. Si indaga per omicidio volontario. La piccola aveva ancora il cordone ombelicale attaccato al corpo quando è stata trovata, tanto che il medico legale ha confermato che la morte potrebbe risalire a circa un giorno e mezzo prima del ritrovamento.