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Cronaca

Piramide, rinvenuti scheletri dalla necropoli, gli scavi vanno avanti

Continuano gli scavi archeologici nel cantiere tramviario della linea 3, ieri il sopralluogo di Gasperini: “Ci sono ancora delle sepolture da studiare e da capire”

Il ritrovamento di una necropoli nei pressi della Piramide Cestia continua a destare sorprese e a portare alla luce reperti archeologici. Dagli scavi, nel cantiere tramviario della linea 3, sono stati rinvenuti una ventina di scheletri dagli archeologi della Soprintendenza di Stato, ma non è escluso ce ne possano essere ancora altri nella zona del cantiere.

Quindi, nei prossimi giorni saranno condotti altri sopralluoghi a piazzale Ostiense, anche per capire meglio l'estensione e l'importanza della necropoli.
Ieri, un sopralluogo è stato effettuato da Dino Gasperini: "Lo scavo va avanti, ci sono ancora delle sepolture da studiare e da capire - ha detto - Nel frattempo si stanno datando i resti e si faranno altri due saggi nelle parti antistante e retrostante i rinvenimenti e se non emerge nulla di ancora più straordinario si asporteranno i resti e verranno messi in luoghi dove sia possibile studiarli. Il lavoro è stato fatto approfonditamente dalla Sovrintendenza di Stato, ma attenta è stata anche l'Atac che si è fermata immediatamente dopo il ritrovamento". Tra i vari oggetti rinvenuti ci sono anche due piccole monete ed un frammento di marmo, elementi fondamentali per datare con maggiore precisione la necropoli.

"Siamo comunque intorno al III-IV secolo dopo cristo - spiega la Paris - I lavori proseguono speditamente e non sarà necessario, per il momento, spostare la data di chiusura del cantiere che resta fissata al 27 marzo. L'unica cosa che potrebbe rallentare lo scavo sarebbe il ritrovamento di una struttura muraria, cosa però piuttosto improbabile". I primi resti intanto sono stati già asportati e sono a disposizione dell'antropologa Paola Catalano che comincerà ad analizzarli appena sarà chiuso lo scavo. "In laboratorio 'faremo parlare' questi scheletri. Cercheremo di sapere statura, sesso, età ma anche condizioni di vita di queste persone. Attraverso queste ossa potremo sapere anche quali erano le condizioni di vita a quei tempi". A piazzale Ostiense è arrivato anche il sovrintendente ai beni culturali di Roma, Umberto Broccoli che ha definito "straordinariamente ordinario" il ritrovamento all'ombra della Piramide. "Questa - ha spiegato - è una zona cimiteriale. Probabilmente questa necropoli, però, potrebbe essere la più grande di Roma. Quelli ritrovati sono resti di persone giovani, di ceto probabilmente basso. Un tempo qui c'era un portico lunghissimo che portava fino a San Paolo, struttura mai ritrovata". Chissà che il cantiere del tram non riservi ancora qualche altra sorpresa.
 

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