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Cronaca

Quartiere Africano: sequestrò il figlio di un boss della 'ndrangheta, arrestato

Il fatto avvenne il 27 novembre dello scorso anno. Il 23enne, ritenuto dagli investigatori figlio del maggiore esponente del clan Coluccio, venne poi rilasciato senza fornire indicazioni utili agli inquirenti. L'uomo è stato rintracciato in provincia di Reggio Calabria

Il sequestro avvenne in pieno giorno lo scorso 23 novembre quando un 23enne studente calabrese venne caricato su un'auto al quartiere Africano. Rilasciato il giovane fornì la versione dei fatti senza spiegare gli eventuali motivi. A distanza di meno di un anno i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno arrestato un 40enne di origini calabresi, con precedenti, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, per il reato di sequestro di persona.

CLAN COLUCCIO - L'uomo è ritenuto responsabile, in concorso con altri non ancora identificati, del sequestro di uno studente 23enne di origini calabresi, ritenuto dagli inquirenti "il figlio di uno dei principali esponenti del clan della 'ndrangheta Coluccio, attivo nella gestione del narcotraffico internazionale dal Sudamerica".

SEQUESTRO AL QUARTIERE AFRICANO - Il giovane, il 27 novembre 2013, fu aggredito in strada da un gruppo di persone che lo caricarono di forza su un'auto, allontanandosi ad alta velocità dal luogo dell'aggressione. La scena, avvenuta in pieno giorno in una via del quartiere Africano, fu notata da alcuni passanti che diedero l'allarme al 112, facendo scattare le ricerche da parte dei carabinieri. Alcune ore dopo, il giovane fu rilasciato dai sequestratori e, interrogato dai carabinieri, fornì una versione dei fatti senza spiegare i motivi alla base del suo sequestro nè fornire indicazioni utili all'identificazione dei suoi aggressori.

INDAGINI - Dalle testimonianze acquisite dai passanti che avevano assistito alla scena e dalle immagini riprese da alcune telecamere di sorveglianza presenti sul luogo del sequestro, emerse come l'azione fu attuata da un gruppo di almeno 5 persone giunte sul posto con due autovetture e appostatesi nei pressi dell'abitazione della vittima per prelevarlo con violenza.

ARRESTATO A MAROPATI - Nonostante la reticenza della vittima, i carabinieri di via in Selci sono comunque riusciti a identificare uno dei rapitori, che è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria. L'uomo è stato rintracciato e arrestato a Maropati, in provincia di Reggio Calabria, con la collaborazione dell'Arma locale e ora si trova recluso nel carcere di Palmi (sempre in provincia di Reggio Calabria).

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