rotate-mobile
Cronaca Esquilino / Via dei Serpenti

Al Colosseo la gigantografia del Duce: "100 anni dopo la marcia continua"

Poco prima gli antifascisti avevano esposto uno striscione con la stessa immagine, poi capovolta, di Benito Mussolini a testa in giù: "Sappiamo come va a finire"

Una gigantografia del Duce con il Colosseo sullo sfondo, accompagnata da uno striscione con su scritto "100 anni dopo la marcia continua" è stata esposta nella tarda serata di giovedì sul passetto pedonale di via dei Serpenti, al Rione Monti. A firmarlo e rivendicarlo, nel centenario della Marcia su Roma, il logo e la scritta del Movimento Nazionale, gruppo di estrema destra. 

Un botta e risposta fra fascisti ed antifascisti. Poco prima infatti, sempre sullo stesso ponte pedonale era infatti stato affisso un precedente striscione, di tutt'altro calibro. "28-X-2022 sappiamo come va a finire", la scritta impressa sul lenzuolo con accanto una foto del Duce capovolta a testa in giù, a ricordare i fatti di piazzale Loreto a Milano.  

Poco dopo la stessa immagine è stata raddrizzata e accompagnata dal secondo striscione, a coprire il precedente, con la scritta del Movimento Nazionale a sostituire quella esposta dagli antifa'.

Striscione antifa Colosseo Marcia su Roma-2

I manifesti per il centenario della Marcia su Roma

Cento anni della Marcia su Roma che erano stati celebrati la notte fra mercoledì e giovedì quando in città sono stati affissi dei manifesti, poi fatti rimuovere dal Campidoglio. Nell'immagine, oltre alla figura di Benito Mussolini circondato dalla camice nere era riportata anche una frase del Duce: "Bisogna porsi delle mete per avere il coraggio di raggiungerle". In alto la scritta "I centenario della marcia su Roma. 28.X.1922 - 28.X.2022". 

Cimitero del Verano chiuso

Proprio per motivi legati ad "ordine e sicurezza pubblica in occasione del centenario della marcia su Roma", è stato chiuso per la giornata di oggi - con una ordinanza prefettizia - il cimitero monumentale del Verano. Alla base della scelta il timore che potessero verificarsi delle tensioni. Un provvedimento di carattere preventivo legato appunto alla concomitanza dei 100 anni della presa del potere di Mussolini e della camice nere in Italia nel 1922. Proprio al camposanto di San Lorenzo si sono infatti presentati venerdì mattina i fascisti del Terzo Millenio di CasaPound

"La decisione di chiudere il cimitero del Verano per impedire la deposizione di un mazzo di fiori ai caduti del '22 è disgustosa - ha dichiarato Luca Marsella, portavoce di CasaPound impossibilitato ad entrare al Verano -. Non si trattava di una manifestazione ma di un momento di ricordo, senza simboli o bandiere: aver chiuso l'intero cimitero per impedire un omaggio ai defunti dà la misura di quanto siano piccoli e meschini certi personaggi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al Colosseo la gigantografia del Duce: "100 anni dopo la marcia continua"

RomaToday è in caricamento