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Cronaca

Disabili: "Strisce gialle a Roma non a norma". Multe a rischio

A denunciarlo è il sindacato Sulpl della Polizia Locale. Il 15 Settembre 2015 sono scaduti i tre anni previsti dalla normativa nazionale per l'adeguamento alla nuova segnaletica. La Capitale non si è ancora adeguata

Un veicolo può essere sanzionato e rimosso per divieto di sosta solo se il divieto in oggetto è segnalato, e se la segnalazione è a norma. Un banalissimo esempio: hai parcheggiato l'auto davanti a un passo carrabile? Il cartello che lo indica e che legittima l'infrazione dev'essere quello previsto dal regolamento di esecuzione del codice della strada, non uno qualsiasi. Ecco, a Roma la segnaletica dei parcheggi per disabili non è adeguata alla normativa. In altre parole, è come se non ci fosse. 

A denunciarlo è il sindacato Sulpl della Polizia Locale. Perché sono i vigili a fare eventualmente le multe alle macchine che posteggiano sulle strisce gialle senza esibire il contrassegno di invalidità. E sono sempre i vigili, per mancanze che non sono addebitabili al lavoro del Corpo, a destreggiarsi tra il dovere di "tutelare il giusto diritto di un diversamente abile", e il disporre di mezzi non adeguati per farlo, di una segnaletica "che non è conforme al regolamento, e il richio di  incorrere in violazioni di Legge e situazioni che non farebbero altro che aumentare la percentuale di ricorsi al verbali di accertamento di violazione oltre a sfociare in eventuali abusi". Ma capiamo meglio. 

LA NORMATIVA - Era il 15 Settembre 2012 quando entrò in vigore in Italia il DPR n. 151. Prevedeva, adeguando la normativa nazionale alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 98/376/CE, l’introduzione del nuovo contrassegno invalidi ovvero il CUDE "contrassegno unificato disabili europeo" e raccomandava ai Comuni di adeguare la segnaletica stradale orizzontale e verticale (vedi foto in basso), inerente le aree di sosta riservate ai veicoli al servizio delle persone invalide, entro tre anni. 

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I RISCHI - Il tempo è scaduto lo scorso 15 Settembre, con la conseguenza che le multe emesse dal vigile a un mezzo che sosta indebitamente sullo spazio per disabili rischiano di non essere valide. "Ovviamente, chi risponderà dell’inettitudine dei governanti, saranno sempre e soltanto i poliziotti locali - si legge sul blog di Sulpl Roma -  i quali chiamati ad applicare la Legge, si troveranno come spesso accade, tra la necessità di tutelare i giusti diritti con spuntati strumenti normativi e il rischio di essere chiamati a rispondere ad un Giudice in sede di ricorso".


 

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