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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta sulle multe annullate, accuse prescritte per Lotito

Il gup di Roma ha stabilito il non luogo a procedere per il presidente della Lazio e gli altri indagati

Il gup di Roma ha disposto il non luogo a procedere per sopraggiunta prescrizione per il processo relativo all’indagine ribattezzata “Multipoli” in cui è coinvolto anche Claudio Lotito, patron della Lazio.

Al centro dell’inchiesta c’era una serie di contravvenzioni annullate risalenti al periodo compreso tra l’agosto e ottobre del 2014. In totale venti gli indagati per cui la procura aveva chiesto il processo, accusati a vario titolo di truffa e falso.

Il caso era scoppiato a inizio 2019, quando gli uomini del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza, coordinati dalla procura, avevano accertato come migliaia di multe per il transito non consentito in Ztl erano state cancellate con la connivenza di alcuni ex funzionari del Comune di Roma.

Al numero uno della Lazio venivano contestate multe annullate per 26mila euro: per la procura aveva fatto risultare come veicoli di scorta auto private e chiesto la cancellazione delle multe per “stato di necessità”. Lotito ha sempre negato ogni accusa, sostenendo che le multe erano state pagate e che proprio per questo il gip in prima battuta aveva disposto la revoca del sequestro preventivo della somma contestata. Mercoledì mattina la decisione del gup di non procedere.

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