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Cronaca Castro Pretorio / Piazza dell'Indipendenza

Manifestazione nazionale del 10 Novembre, ecco le motivazioni

La manifestazione partirà alle 14 da Piazza indipendenza, per dire no alle recenti politiche discriminatorie e per chiedere il ritiro immediato del recente Decreto immigrazione e sicurezza

#indivisibili, è questo l'hashtag scelto per la manifestazione nazionale del 10 Novembre, attraverso il quale tantissime persone provenienti da tutta Italia si sono date appuntamento alle 14 in Piazza della Repubblica. Rivendicare l'indivisibilità, in quanto persone, contro politiche di esclusione è quello che la manifestazione si propone di fare.

Le specifiche motivazioni della mobilitazione sono da ricercarsi all'interno di quella che gli organizzatori definiscono la "politica dell'odio" messa in atto dal Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e in particolare all'interno del recente Decreto su immigrazione e sicurezza, che ha ottenuto il via libera del Consiglio dei Ministri e la firma del Presidente Mattarella.

In particolare sull'evento facebook relativo alla manifestazione si legge "è arrivato il momento di mobilitarsi per il ritiro immediato del Decreto immigrazione e sicurezza varato dal governo; per dire no al disegno di legge Pillon che vedrebbe modificate le leggi sulla separazione e affido; per la necessaria accoglienza e regolarizzazione per tutti e tutte, per dimostrare  solidarietà e chiedere la libertà per Mimmo Lucano, sindaco di Riace arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e colpevole di aver promosso un modello di integrazione tra i cittandini, per dire no all'esclusione sociale, ai respingimenti, alle espulsioni e agli sgomberi, contro il razzismo dilagante, la minaccia fascista, la violenza sulle donne, l’omofobia e ogni tipo di discriminazione".

"Il decreto è un attacco senza precedenti ai diritti di tutti, a partire dalle politiche razziste e di esclusione  che mettono persone migranti, senza-casa, organizzazioni solidali, esperienze di accoglienza e inclusione innovative come Riace, nonché le lotte sociali, al centro del mirino", è quanto spiegato in una nota rilasciata da una delle organizzazioni promotrici della manifestazione che continua,"Con il decreto, già in vigore dal 5 ottobre e che attende l’iter parlamentare della conversione in legge per avere tutta la sua forza applicativa, ci troviamo di fronte ad un salto di qualità dell’ideologia salviniana che andrà ad invadere tutto il governo".

Al 9 Novembre le realtà nazionali che hanno manifestato la loro adesione sono circa 440, le città dove si stanno organizzando i pullman per raggiungere Roma sono più di cinquanta. Ci saranno partecipazioni da Lodi e da Riace, è attivo anche un crowfounding per sostenere le spese di coloro che non possono permettersi il viaggio.
 

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