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Cronaca Pigneto / Via della Marranella

Marranella, blitz in una moschea non autorizzata: sequestro per abuso edilizio

Un maxi garage di oltre 500 metri quadrati

Sigilli al centro islamico di via Lodovico Pavoni alla Marranella. Nel primo pomeriggio di oggi le pattuglie di via della Consolazione, guidate dal comandante Antonio Di Maggio e dal nucleo Spe guidato dal comandante Lorenzo Botta, hanno sequestrato i locali - un garage di oltre 500 metri quadrati - contestando i reati di abuso edilizio e violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Si tratta della nona moschea abusiva sequestrata dal corpo di Polizia di Roma Capitale negli ultimi dodici mesi. I caschi bianchi hanno deferito all'Autorità giudiziaria sia l'imam del centro sia il proprietario dello stabile, quest'ultimo più volte invitato, a seguito di sopralluoghi, a presentarsi al Comando per presentare la documentazione relativa ai lavori effettuati all'interno dello spazio. Un nome che in zona è tutt'altro che nuovo quello di Giuseppe Tarantino, amministratore unico della ditta BTS srl, e proprietario del vicino cantiere di via Alò Giovannoli, oggetto di proteste pesanti da parte della cittadinanza. 

La ditta prese in concessione l'area compresa tra via Giovannoli e via Cartaro, ormai 14 anni fa, edificando delle palazzine (tutte vendute), senza "ripagare" il territorio con le dovute opere di compensazione. E dando in gestione dei box auto alla comunità islamica per adibirvi un centro di culto. Anche questi spazio furono oggetto di un provvedimento di sequestro da parte del giudice nel 2014 per abuso edilizio, poi annullato. 

Sigilli alla moschea abusiva di via Lodovico Pavoni

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