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Cronaca

Tragedia in mare a Tarquinia: muore un turista romano di 60 anni

Ad avvistare il corpo dell'uomo i bagnanti. Portato a riva i soccorsi si sono rivelati vani

Un corpo galleggiante sul pelo dell'acqua. A scorgerlo una donna che ha immediatamente allertato gli altri presenti in quel momento sulla spiaggia. E' iniziato così il tentativo di salvare un 60enne turista romano nel tratto di mare di Marina Velca (frazione di Tarquinia), in località Voltone.

Erano da poco passsate le 16.30 di ieri, 27 agosto, quando un gruppo di persone si è lanciato in acqua per provare a recuperare l'uomo. Non senza difficoltà, a causa delle condizioni del mare, hanno portato a riva il corpo dell'uomo. 

Già cianotico (secondo le testimonianze), sono quindi iniziati i tentativi di rianimarlo. Ad intervenire, in prima battuta, una dottoressa fuori servizio in quel momento presente in spiaggia. Poco dopo, allertati quando l'uomo era ancora in mare, sono intervenuti gli uomini del 118 che a lungo hanno provato a salvare la vita al 60enne. Tentativi vani perché  l'uomo, dopo alcuni minuti, è stato dichiarato morto. 

Sul posto la Guardia Costiera di Civitavecchia che insieme ai carabinieri ha raccolto le testimonianze dei presenti. Dai racconti sarebbe emerso che la vittima è arrivata in spiaggia poco dopo le 15.

Alle 16.30, nonostante le avverse condizioni del mare, è entrato in acqua, allontanandosi dalla riva. Il tratto teatro della tragedia è una spiaggia libera. Il primo stabilimento balneare con pattugliamento di un bagnino si trova, secondo quanto si apprende, a circa 400 metri. 

Non basta la bandiera rossa: la vita dei bagnini fra spiagge affollate, poche risorse e bagnanti imprudenti


 

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