Incendio al Cappellaccio: l'Ama pulisce e trova il cadavere di un 27enne

C'è un morto nell'incendio al campo abusivo di via del Cappellaccio a Magliana. Le fiamme divampate questa mattina all'alba nell'insediamento illegale sorto e sgomberato diverse volte sotto il Viadotto della Magliana, sembravano aver risparmiato gli abitanti del campo. Poco più di un'ora per domare il rogo. Nel primo pomeriggio, durante la bonifica dell'Ama, la macabra scoperta di un corpo carbonizzato dentro una delle baracche distrutte dall'incendio. Tra le macerie bruciate è stato infatti rinvenuto il corpo privo di vita di un giovane romeno di 27 anni, G.R.C., le sue iniziali, secondo quanto riferito da alcuni familiari agli investigatori. 

TREDICI BARACCHE IN FIAMME - Sul posto vigili del fuoco, polizia e vigili urbani. L'incendio, che ha coinvolto almeno 13 baracche, è stato spento intono alle 8 e 30 con la strada chiusa al traffico per consentire l'intervento. Il rogo, come comunicato inizialmente dai soccorritori, non sembrava aver coinvolto nessuno, nel primo pomeriggio poi la macabra scoperta. 

INDAGINI - Ancora da accertare le cause che hanno scatenato l'incendio, così come le modalità con le quali è avvenuta la morte del giovane nato nel 1988. Sul caso indagano gli agenti del Commissariato Esposizione diretti dal dottor Francesco Zerilli e quelli della Squadra Mobile. Sul posto anche il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Raffaele Clemente, l'assessora alle Politiche Sociali del Comune di Roma Francesca Danese, il presidente del Municipio IX Andrea Santoro e gli uomini della Polizia Scientifica. Una ventina le persone presenti al momento dell'incendio nel campo, tutte rimaste illese. 

CANDELE LASCIATE ACCESE - Dalle prime informazioni sembrerebbe che l'incendio si sia sviluppato da alcune candele rimaste accese nella baracca nella quale poi è stato trovato il cadavere del giovane romeno. In attesa di ulteriori riscontri gli investigatori non escludono comunque nessuna ipotesi. La morte sembrerebbe apparentemente compatibile con l'incendio, ma solo l'autopsia potrà stabilirne le cause esatte, resta infatti da comprendere se sia stato un incidente o se il giovane sia stato ucciso e poi dato alle fiamme. 

IL DUBBIO - Resta inoltre da comprendere il motivo per il quale, quelli che lo hanno poi riconosciuto come un loro parente, non abbiano notato l'assenza del 27enne dopo lo spegnimento del rogo. 

BONIFICHE ED INCENDI - Il campo illegale di via del Cappellaccio è salito alla ribalta delle cronache cittadine decine di volte negli ultimi anni a causa di incendi, sgomberi e scoperte di attività illegali legate alla compravendita di materiale ferroso e metallico. Oggi la tragedia costata la vita ad un 27enne.