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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Velletri / Via della Cava

Velletri: ruspa precipita in una cava, morto un operaio

Sul posto tre squadre dei vigili del fuoco. L'incidente in via della Cava. Per Rodolfo Di Cori, 52enne proprietario della cava, non c'è stato nulla da fare

Morte bianca a Velletri dove un lavoratore di 52 anni è deceduto a causa del ribaltamento della ruspa che stava manovrando. L'incidente si è verificato la mattina del 14 gennaio in via della Cava. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la pala meccanica con a bordo Rodolfo Di Cori (proprietario della cava) è precipitata in una scarpata ribaltandosi e non lasciando scampo all'uomo. Inutili i soccorsi, per l'operaio non c'è stato nulla da fare.

LAVORI FERMI - L'incidente si è verificato nella cava di Velletri dove, a causa della pioggia, i lavori erano fermi. Il 52enne stava manovrando le macchine per predisporle nel momento in cui sarebbero ripresi i lavori. Sul posto, oltre alle forze dell'ordine ed i sanitari del 118, tre mezzi dei Vigili del fuoco che sono riusciti ad estrarre dopo diverse ore il corpo di Rodolfo Di Cori, rimasto schiacciato sotto la pesante pala meccanica.

FENEA UIL - La vittima, spiega in una nota Anna Pallotta, segretario generale della Feneal Uil di Roma, è "Rodolfo Di Cori, un nostro iscritto e questa mattina alla cava, presso cui i lavori erano fermi a causa delle avverse condizioni metereologiche, stava manovrando le macchine in modo che fossero già predisposte per il momento in cui si sarebbero potuti riprendere i lavori". "Desideriamo anzitutto - continua la sindacalista - esprimere il nostro profondo cordoglio ai familiari ed ai suoi amici, mentre aspettiamo di accertare attraverso le indagini le cause di quanto accaduto. Così come ogni cantiere è diverso, ciascuna cava asconde le sue insidie, per questo l'attenzione sulla sicurezza non deve mai venire meno" "Il nuovo anno evidenzia ancora una volta il capitolo purtroppo sempre aperto degli incidenti e delle morti sul lavoro, termometro triste del grado di civiltà del nostro territorio e del nostro Paese. Il lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro - conclude - devono tornare ad essere la priorità dell'agenda politica del nostro Paese da subito, senza se e senza ma".

CGIL - La morte bianca ha trovato anche il commento di Giuseppe Cappucci, Segretario Generale Cgli Roma Sud-Pomezia-Castelli: "Un altro incidente mortale nel nostro territorio, già il secondo dall’inizio dell’anno. Questa volta a Velletri, dove un operaio è rimasto travolto dal ribaltamento di  una ruspa di cui era alla guida". "La mancanza di sicurezza è ormai un’emergenza sociale che riguarda tutti e che tocca ogni settore lavorativo ad ogni livello, dalle grandi aziende alle piccole imprese, ai lavoratori autonomi. Serve una riflessione profonda ed un’azione sinergica per porre un freno alla conta dei morti sul lavoro e garantire la tutela dei lavoratori".

 

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