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Cronaca

Morto per overdose in un parco: è il quarto caso in due settimane

L'uomo trovato senza vita in una zona isolata della riserva dell'Acqua Acetosa è stato ucciso con tutta probabilità dalla droga. Da inizio aprile altri tre decessi simili

Proseguono gli accertamenti sulla morte dell’uomo di 56 anni il cui cadavere è stato trovato dalla cognata in un’area della riserva naturale dell’Acqua Acetosa, nei pressi del Laurentino 38, sabato pomeriggio. L’ipotesi primaria è che si sia trattato di overdose, complice il ritrovamento di alcune siringhe nei pressi del corpo e l’assenza di segni di violenza evidenti, ma la risposta definitiva sulle cause del decesso arriverà nei prossimi giorni, una volta eseguita l’autopsia - già disposta - e l’esame tossicologico.

Da Conca d'Oro a San Basilio, gli altri casi

Gli inquirenti stanno inoltre cercando di individuare eventuali collegamenti con gli altri tre decessi che si sono verificati nei giorni scorsi nella capitale, tutti causati probabilmente da overdose. Il primo ritrovamento il 13 aprile in un appartamento di San Basilio, un 43enne romano che da qualche giorno non dava sue notizie, il secondo il 19 aprile a Conca d’Oro, un ragazzo di 21 anni trovato senza vita sul letto. Il terzo caso il 20 aprile a Torrenova, un uomo di 52 anni anche lui trovato ormai privo di vita nel suo appartamento. 

Indagini sulla partita di droga

In tutti i casi gli investigatori non hanno trovato traccia di violenza sui corpi, e tra le ipotesi più accreditate c’è appunto quella che le morti siano state causate da overdose. Con il caso del Laurentino, i decessi salgono a 4 nel giro di due settimane: le indagini si stanno focalizzando sul risalire a chi potrebbe avere fornito la droga, che potrebbe provenire da una partita estremamente pericolosa. 

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