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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tragedia ad Ostia, malore in spiaggia: 39enne muore davanti alle figlie

I sanitari dell’Ares 118 hanno cercato di rianimare l'uomo, ma non c'è stato nulla da fare

Ancora una morte al mare in questa estate drammatica sotto questo punto di vista. Un uomo ha accusato un malore sulla spiaggia di uno stabilimento di Ostia. Sul posto, alle 15 circa, è intervenuto d'urgenza l'elisoccorso e il 118 per tentare di rianimarlo, ma non c'è stato niente da fare.
 
La vittima è un uomo di 39 anni che, secondo alcuni testimoni, stava giocando in acqua con le sue due figlie quando si è accasciato in acqua. I medici hanno cercato di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. L'uomo è morto davanti agli occhi delle sue due figlie. 

"Esprimiamo vicinanza e le nostre più sentite condoglianze ai familiari della vittima che ieri ha perso la vita in mare dopo aver accusato un malore. Purtroppo, da quanto apprendiamo, nelle ultime settimane e non solo a Ostia - ma in diverse località balneari del Lazio – vi sono stati altri episodi così drammatici". Lo afferma in una  nota Monica Picca capogruppo della Lega in X Municipio.

"Ancora una volta ci sentiamo di sensibilizzare le amministrazioni, più di quanto certamente già fanno, ad intensificare i controlli nel rispetto della sicurezza sulle nostre spiagge: dalla presenza di personale di salvataggio fino all’utilizzo di strumenti di cardio-protezione come i defibrillatori".

Il 39enne di Ostia è la settima vittima, in meno di due mesi, sul litorale. Martedì scorso, a Maccarese, un uomo era morto davanti alla sua nipotine, pochi giorni prima, l'8 agosto scorso, un'altra tragedia. Prima di Focene a perdere la vita era stato lo scorso venerdì 6 agosto Ioan Obada, cittadino romeno di 50 anni, morto per affogamento, anche lui in seguito ad un malore, mentre si trovava nel mare di Civitavecchia.

Svolti gli accertamenti dai carabinieri della stazione Civitavecchia Principale, i militari hanno poi denunciato per "omicidio colposo" l'amministratore unico dello stabilimento del lungomare Garibaldi dove si è consumato il dramma. L'accusa è di aver omesso di predisporre il servizio di salvamento obbligatorio nella fascia oraria in cui è avvenuto il fatto (poco prima delle 18:00). I militari, inoltre hanno proceduto anche al sequestro dello stabilimento.

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