rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via della Stazione Aurelia

Aurelio: frana un cantiere, due operai feriti. Morto un geometra

Il cedimento nel primo pomeriggio. Estratti vivi due operai, per Dario Testani, che si è gettato nella buca per salvarli, non c'è stato nulla da fare. Sul posto polizia e vigili del fuoco

Sono rimasti seppelliti nella buca del cantiere edile nel quale stavano lavorando. Tragedia poco dopo le 14 in via della Stazione Aurelia, quando le pareti di un cantiere dove si stavano realizzando gli impianti di fognatura di alcuni villini hanno ceduto, travolgendo due persone che si trovavano a circa due metri di profondità. Ad assistere al cedimento, Dario Testani, un geometra 32enne, che nel tentativo di aiutare i due lavoratori non ha esitato a gettarsi nel buco. Un gesto eroico costato la vita al giovane, rimasto seppellito sotto la terra mentre i due operai sono stati ricoperti sino alla vita. Al momento della tragedia era presente anche uno scavatorista rimasto lievemente ferito.

Geometra morto in un cantiere di via della Stazione Aurelia (1)

GEOMETRA MORTO - Mentre i due operai sono stati estratti vivi dalla frana, con uno dei due, un 38enne, ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli con alcune fratture agli arti inferiori e l'altro, di 34 anni,  trasportato al vicino Aurelia Hospital con un trauma toracico, per il geometra residente a Palestrina non c'è stato nulla da fare. Rimasto sepolto sotto la terra in seguti ad una seconda frane è stato estratto in gravi condizioni ed in stato di incoscienza, poi la morte nonostante la corsa contro il tempo per tentare di rianimarlo. Sul posto anche i genitori del giovane.

DINAMICA DELL'INCIDENTE - Sul posto oltre ai vigili del fuoco, gi agenti di polizia della Squadra Mobile e quelli del commissariato Monteverde, le ambulanze dell'Ares 118 e della SEA e gli uomini della polizia scientifica. Gli operai erano impegnati nella realizzazione delle opere di urbanizzazione per una lottizzazione in via di realizzazione in via della Stazione Aurelia. Sul posto anche gli agenti del XII Gruppo Monteverde della Polizia Locale di Roma Capitale. Sul luogo della tragedia è poi arrivato il magistrato di turno, al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

DUE FRANE - A raccontare quanto ha visto un testimone: "La terra ha ceduto per due volte e il secondo smottamento è stato fatale e ha travolto il geometra che è morto". "Un operaio - ha raccontato ancora il testimone - si trovava nella buca quando c'è stato il primo smottamento - spiega il teste - era coperto dalla terra fino al bacino, il geometra è sceso per salvarlo ma si è verificato un secondo smottamento che lo ha travolto e non c'è stato nulla da fare".

Geometra morto in un cantiere di via della Stazione Aurelia (2)

FILLEA CGIL - Sul posto anche i rappresentati sindacali della Fillea Cgil di Roma e del Lazio che hanno commentato in una nota stampa quanto accaduto: "Dei tre dipendenti coinvolti, due sono stati estratti vivi ma per un giovane di 32 anni non c'è stato nulla da fare. Ancora una volta un lavoratore delle costruzioni è morto sul lavoro, mentre cercava di migliorare, proprio con il lavoro, le sue condizioni economiche e quelle della sua famiglia".

VICINANZA ALLE FAMIGLIE - Il segretario generale del sindacato Mario Guerci ha poi proseguito: "Ancora un morto e due feriti per seppellimento. E' a nome della Fillea Cgil di Roma e del Lazio che innanzitutto voglio esprimere la nostra vicinanza alle famiglie degli operai coinvolti e gridare tutta la nostra rabbia per l'accaduto. Rabbia provocata dall'assoluta sordità delle imprese e delle istituzioni cui abbiamo invocato da mesi la sottoscrizione di protocolli sulla legalità e sulla sicurezza, che siano efficaci e rispondenti alle esigenze di un settore che per uscire dalla crisi, sta comprimendo diritti e tutele dei lavoratori". "In attesa che la magistratura ricostruisca i fatti accaduti e individui eventuali responsabilità - conclude la nota di Guerci - chiediamo alle istituzioni l'apertura immediata di un tavolo, così come già richiesto da tempo dalle organizzazioni sindacali delle costruzioni, affinché anche il nostro territorio si doti immediatamente di una legislazione concorrente sugli appalti; che garantisca legalità, trasparenza, certezza dei costi e soprattutto sicurezza per chi lavora".

CORDOGLIO DEL SINDACO MARINO - Vicinanza alla famiglia della vittima è stata espressa anche dal sindaco di Roma Ignazio Marino: "Mi unisco al dolore della famiglia del giovane operaio che questo pomeriggio ha perso la vita all'interno di un cantiere edile, nei pressi della stazione Aurelia. Non è tollerabile che nel nostro Paese si continui ad assistere a una lunga e colpevole catena di morti sul lavoro che devono, e possono, essere evitate assumendo ogni precauzione e cautela, a tutela dell'incolumità dei lavoratori e a garanzia delle loro famiglie. Le istituzioni, di ogni ordine, devono sempre piu' rafforzare le politiche per la sicurezza sui luoghi di lavoro, anche sensibilizzando le imprese".

BASTA MORTI DA LAVORO - Vicinanza e sgomento è stato espresso anche da Marta Bonafoni, consigliere alla Pisana del Gruppo Regionale Lazio: "Credo sia compito delle istituzioni mettere in atto ed incentivare tutti i meccanismi di controllo e vigilanza per scongiurare altre “morti da lavoro”. Morti che anche nella nostra Regione toccano sempre più frequentemente settori complessi come l’edilizia e l’agricoltura. Rispettando il riserbo sulle indagini e le verifiche in atto da parte dei  Vigili del fuoco e della Polizia intervenuti per accertare le cause di questo incidente, credo però sia importante e doveroso ricordare che il non rispetto delle norme di sicurezza quasi sempre non è una scelta irresponsabile da parte del lavoratore, ma un modo di approcciarsi in qualche modo “indotto” laddove è importante lavorare in tempi stretti".  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aurelio: frana un cantiere, due operai feriti. Morto un geometra

RomaToday è in caricamento