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Cronaca

Si è spento Giuseppe Di Porto: era tra gli ultimi sopravvissuti ad Auschwitz

Il ricordo di ''una figura fondamentale della Shoah''

Giuseppe Di Porto, detto Peppe, si è spento. Aveva 94 anni ed era uno degli ultimi testimoni romani dello Shoah. A soli 20 anni, nel novembre del 1943, Peppe era stato infatti deportato nel campo di concentramento di  Auschwitz Birkenau.ì dove rimase per quasi due anni.

La marcia della morte

Tornò nella Capitale soltanto nell'ottobre del 1945, dopo aver affrontato la lunga "marcia della morte". I militari tedeschi, incalzati dall'arrivo dell'Armata Rossa, decisero infatti di evacuare i campi, per avere la possibilità di distruggere le prove dell'esistenza dei forni crematori. I prigionieri di Auschwitz e tra questi  Giuseppe Di Porto, con i piedi scalzi nella neve affrontarono l'ennesima prova. Un ultimo supplizio che per molti fu fatale.

Una figura fondamentale

La Comunità Ebraica ha accolto la notizia della morte di "Peppe" con grande dolore.  Giuseppe Di Porto era infatti "una figura fondamentale nel raccontare la tragedia della Shoah" hanno spiegato in una nota il Rabbino Capo Riccardo Di Segni e Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. "Insieme a Marisa, anche lei sopravvissuta, ha costruito una famiglia ebraica numerosa che è stata la risposta più bella e significativa nei confronti di chi voleva distruggere il popolo ebraico. Alla famiglia la nostra più sentita vicinanza”. Il carro funebre passerà lunedì 4 settembre alle 10.15 di fronte alla Sinagoga di Roma.
 

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