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Cronaca

Omicidio Fabrizio Piscitelli, tifosi della Lazio ricordano Diabolik: i messaggi sui social

La notizia della morte di Fabrizio Piscitelli ha trovato subito reazioni e commenti sui social da parte dei tifosi biancocelesti ma non solo

La notizia della morte di Fabrizio Piscitelli, lo storico Diabolik capo ultras della Lazio, ha scosso i tifosi biancocelesti che hanno invaso i social "Piscitelli non era un santo, però di fronte alla morte tutto per me prende una via secondaria. Io commemoro la morte di un uomo che con un colpo alla nuca oggi è stato ucciso", scrive Chiara.

"Di sicuro il tuo nome, le tue gesta, il tuo vivere ultras resterà eterno", sottolinea un tifoso, un altro invece ricorda Piscitelli postando una intervista di due anni fa, mentre per Alessandro quanto accaduto sono "fatti al di fuori del Calcio".

"Bruttissima la notizia della morte di Piscitelli, Diabolik per tutti noi tifosi Laziali...soprattutto per la modalità e la violenza che ha colpito la colonna portante dei nostri #irriducibili", aggiunge Manila.

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Un altro invece ricorda 'Diabolik' con una foto del capo ultras in curva sorridente. "Un ultras non muore mai", scrive Dario. "La morte ti ha preso alle spalle, perché da davanti non aveva le palle. Ciao Diabolik", conclude Francesco.

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Commosso anche il ricordo di Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo Paparelli, tifoso biancoceleste deceduto allo stadio Olimpico nel 1979 dopo essere stato colpito da un razzo durante un derby: "Ho appreso la notizia poco fa, lo conoscevo personalmente e per me questa è veramente una brutta notizia. Mi sento di esprimere la mia vicinanza ai suoi famigliari in questo drammatico momento", ha detto all'Adnkronos.

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