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Cronaca San Giovanni / Via dell'Amba Aradam

Morto per epatite al San Giovanni: la Regione Lazio convoca le Asl

Il tavolo convocato per fare luce sul rischio clinico e le infezioni ospedaliere. Attivato il Dipartimento di Prevenzione della Asl RmA

La Regione Lazio ha convocato per oggi 14 agosto le direzioni sanitarie di tutte le aziende del Lazio per fare il punto sul rischio clinico e le infezioni ospedaliere e per verificare il pieno rispetto delle linee guida in materia. Nello specifico, la Regione Lazio - informa una nota -, a seguito del decesso di un tecnico 64enne di Sala Settoria dell'Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, avvenuto dopo un tentativo disperato di trapianto di fegato al Policlinico Tor Vergata, ha immediatamente attivato il Dipartimento di Prevenzione della Asl Rm A per effettuare una dettagliata indagine sull'evento e sulle procedure operative in uso presso le sale autoptiche dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni.

COMMISSIONE ISPETTIVA - La Regione, per far luce sull'episodio, ha inoltre convocato la Commissione Ispettiva regionale, già istituita, che si riunirà il prossimo 19 agosto, integrata per le specificità del caso con le competenze del Prof. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell'Inmi Spallanzani e del Dott. Maurizio Di Giorgio, Responsabile regionale dell'Ufficio Speciale per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.

TOR VERGATA - La Direzione del Policlinico di Tor Vergata ha precisato che durante il ricovero e l'intervento sono state seguite tutte le procedure di sicurezza per gli operatori. All'ospedale Spallanzani sono tuttora in corso le attività diagnostiche sui sieri degli operatori sanitari per la ricerca di una eventuale genesi infettiva dell'epatite.

ASSOTUTELA - Presunto misterioso morbo che si aggira nei nosocomi romani rispetto al quale il presidente di AssoTutela lancia l'allarme: "Un tecnico di Anatomia patologica ucciso da una presunta epatite fulminante e altri tre colleghi colpiti da quello che appare come un oscuro morbo su cui la direzione aziendale non dà ancora notizie certe. La Regione Lazio, che per domani ha convocato tutte le direzioni ospedaliere, si appresti a fare subito chiarezza, per la sicurezza degli operatori e dei cittadini”.

EPATITE FULMINANTE - Lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando la notizia del decesso di un 64enne del frusinate, operatore della sala settoria dell’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, per presunta epatite fulminante. “Altre tre persone impiegate nello stesso settore hanno accusato uguali sintomi – precisa Maritato – troppo in una volta sola, troppo in una azienda che ha visto poco tempo fa alcuni pazienti infettati in sala operatoria oculistica, troppo per operatori sanitari che pagano lo scotto di tagli, riduzioni di servizi e di cautele per quanto attiene alla tutela della salute dei lavoratori".

NON SOLO INFEZIONI - Il presidente di AssoTutela conclude: "E inquieta ancor di più – precisa Michel Emi Maritato – sapere che nella sala settoria del San Giovanni alcuni giorni fa sono stati effettuati lavori a una conduttura dell’acqua da parte dell’azienda comunale energia e ambiente. Che ci sia un collegamento? Chi controlla le opere di manutenzione negli ospedali? Non solo infezioni quindi: pericoli in agguato legati ai lavori pubblici che forse non sono sottoposti agli adeguati controlli. Ci risulta che uno dei pazienti colpiti dai sintomi – chiosa il presidente - sia stato trasferito in queste ore dallo Spallanzani al San Giovanni, segno che è in fase di miglioramento e la cosa ci lascia ben sperare”.  

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