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Cronaca Velletri

Velletri, è morto il 15enne ustionato dopo il rogo con la benzina

Il papà aveva tentato, a mani nude, di salvarlo dalle fiamme e anche lui era rimasto ferito alle braccia e alle gambe

Le ustioni avevano ormai coperto il 90% del corpo. Di speranze ce ne erano poche e lo sapevano anche i medici del policlinico Gemelli di Roma che hanno tentato l'impossibile per salvare la vita al 15enne di Velletri trovato venerdì mattina dal papà, nel cortile della loro abitazione, avvolto dalle fiamme. 

Dopo tre giorni, il giovane ieri si è aggravato ed è morto. Secondo gli investigatori si tratterebbe di un gesto volontario, ma chi indaga vuole sciogliere tutti i dubbi. La vittima, secondo i riscontri dei militari, era ben inserita nella città dei Castelli Romani, dove i genitori lavorano come braccianti agricoli. Non aveva infatti problemi a scuola. 

Secondo la ricostruzione dei fatti, venerdì mattina il papa doveva accompagnarlo proprio al liceo quando invece ha trovato il figlio avvolto dal fuoco davanti alla loro casa. 

Ha provato a spegnere il rogo a mani nude, ustionandosi a sua volta su braccia e gambe e finendo ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio. Accanto al ragazzo è stata trovata una tanica di benzina e un accendino. 

I carabinieri stanno ascoltando docenti e compagni di scuola, inoltre il cellulare della vittima è stato messo subito sotto sequestro.

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