Muore dopo 6 interventi al San Pietro: procura indaga per omicidio colposo
Virgilio Nazzari, 52 anni, è morto il 23 settembre dopo ben 6 interventi. La procura apre un'indagine contro ignoti per omicidio colposo. Orlando chiede a Polverini una relazione. L'ospedale: "Piena fiducia nell'operato"
La Procura di Roma vuole vederci chiaro sulla morte di Virgilio Nazzari, 52 anni, avvenuta lo scorso 23 settembre, nell'ospedale San Pietro-Fatebenefratelli, dopo 36 giorni di agonia. Per questo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. L'autopsia, secondo quanto confermato anche dagli avvocati della famiglia della vittima, confermerebbe che nel corso del primo intervento, effettato per la rimozione di un rene, sarebbe stata chiusa l'arteria mesenterica.
Leoluca Orlando. Il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali ha chiesto alla governatrice della Regione Lazio con deleghe alla sanità, Renata Polverini, una relazione sulla morte. La Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari "intende acquisire ogni notizia utile a capire cosa sia realmente accaduto, con particolare riferimento al primo intervento durante il quale sarebbe stata chiusa un'arteria sbagliata. Una volta acquisita la documentazione, proveniente anche dall'inchiesta prontamente avviata dalla presidente della Regione Renata Polverini - ha concluso Orlando - procederemo a tutti gli accertamenti ed adempimenti di competenza".
L'ospedale San Pietro. Il paziente è stato seguito con competenza e continuità per tutto il decorso della degenza in ospedale da equipe medica e infermieristica qualificata e di elevata esperienza nell'ambito del Dipartimento di Chirurgia e dell'Unità operativa di Rianimazione", fa sapere in una nota l'ospedale San Pietro di Roma. L'amministrazione dell'ospedale "ripone piena fiducia nell'operato degli organi competenti ed è vicina alla famiglia in questo momento di dolore confermando la massima collaborazione".
