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Cronaca

Mariam uccisa a Londra: Procura apre fascicolo sulla morte della 18enne di Ostia

Mariam Moustafa si era trasferita in Inghilterra con la famiglia da 4 anni. La famiglia chiede giustizia

La Procura di Roma indaga sulla morte di Mariam Moustafa, la diciottenne di origini egiziane nata e cresciuta ad Ostia, picchiata da una baby-gang di ragazzine inglesi nel centro di Nottingham e morta dopo mendo di tre settimane coma.

Il fascicolo, nel quale si ipotizza il reato di "omicidio", è stato affidato al sostituto procuratore Sergio Colaiocco. La giovane, italiana di origini egiziane, era stata aggredita da un gruppo di ragazze. La 18enne, che studiava ingegneria al Nottingham College e si era trasferita a Londra 4 anni fa con la famiglia, è stata picchiata con calci e pugni alla fermata dell'autobus all'esterno del Victoria Centre, in Parliament Street, il 20 febbraio.

Aveve cercato di fuggire alla furia del gruppo salendo a bordo di un autobus. Il branco, composto da una decina di ragazze, l'ha però seguita continuando a picchiarla anche sul mezzo pubblico. Mariam è stata portata al Queen's Medical Center dove i medici l'hanno dimessa poche ore dopo. Il giorno seguente è stata ricoverata d'urgenza, per complicante, al Nottingham City Hospital dov'è morta dopo dodici giorni di coma. 

La famiglia ha puntato il dito contro i sanitari e ha accusato la Polizia di non aver indagato subito su un'aggressione di "chiara matrice razzista". L'unica ragazza fermata, una 17enne, è stata già rilasciata. Gi inquirenti inglesi continuano le indagini. 

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