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Cronaca Balduina / Via Anneo Lucano

Cranio Randagio: chieste due condanne a 3 anni per la morte del rapper

Vittorio Bos Andrei morì nel novembre del 2016 nel corso di una festa in un appartamento alla Balduina

Chieste un'assoluzione e due condanne a tre anni per favoreggiamento. Sono le richieste del pm di Roma al processo per la morte del rapper Vittorio Bos Andrei, conosciuto come 'Cranio Randagio' trovato senza vita il 12 novembre 2016 dopo una festa in un appartamento di via Anneo Lucano nella zona della Balduina. Il decesso sarebbe stato causato, secondo quanto emerso dall'indagine, da un mix di droghe. 

L'assoluzione è stata chiesta nei confronti di Francesco Manente, accusato di essere il fornitore della droga e per questo chiamato a rispondere di detenzione di droga e morte come conseguenza di un altro delitto, mentre una condanna a 3 anni è stata chiesta per Pierfrancesco Bonolis e Jaime Garcia De Vincentiis, accusati di favoreggiamento perché secondo l'accusa avrebbero mentito per coprire l'amico. "Non c'era sostanza che mancasse quella sera - ha detto il pm in aula - sicuramente tutti hanno consumato stupefacenti". 

"Dall'autopsia sono emerse tracce di una decina di sostanze diverse. Il dato è che Vittorio è entrato vivo in quella casa e ne è uscito morto e questi ragazzi - ha concluso - hanno scaricato tutto su di lui, dicendo che le sostanze le aveva portate tutte lui".

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