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Cronaca Finocchio

Incidente a Finocchio, rabbia e polemiche dei ciclisti: "Ancora morti"

Sulla pagina Facebook di Salvaciclisti Roma un post di denuncia per l'insicurezza delle strade romane per i ciclisti dopo la morte di Luciano Zarlenga, travolto e ucciso da un'auto

"Siamo costretti a salutare ancora una volta un uomo ucciso mentre tornava a casa dal lavoro, in bicicletta". Inizia così il post di Salvaciclisti Roma all'indomani dell'ennesima tragedia sulle strade romane che coinvolge un ciclista. Un commento per salutare Luciano Zarlenga, questo il nome della vittima dell'incidente che si è verirficato giovedì pomeriggio, ma anche per denunciare la situazione di insicurezza che vivono tutti coloro che nella Capitale si spostano con la biciletta. 

Erano quasi le 16.30 quando Luciano, 52 anni, che si stava muovendo sulla sua biciletta in via di Fontana Candida è stato travolto da un'auto. L'autista non si è fermato ed è fuggito senza prestare alcun soccorso. Seguono ore di ricerche. Una foto segnaletica viene fatta circolare per facilitare le ricerche. Circa 24 ore, il responsabile, 17 anni, decide di costituirsi a Treviso.

"Ancora una volta l'incuria assassina di chi guida troppo velocemente mezzi contundenti, ingombranti e pervasivi come le automobili. Ancora, e sempre, l'incultura diffusa nelle strade romane, un peso di massa sulla coscienza collettiva, rimosso con indifferenza e superficialità da questa stessa collettività e che noi ostinatamente indichiamo come il problema di base della convivenza in strada" si legge. Parole piene di rabbia di fronte all'ennesima morte: "Addio a Luciano Zarlenga, travolto e ucciso ieri pomeriggio in via di Fontana Candida 211, vittima innocente di un sistema intrinsecamente assassino formato da 2 milioni di sicari potenziali quando non in atto".

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