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Cronaca Viale del Policlinico

Umberto I: muore per un arresto cardiaco durante una risonanza magnetica

Il decesso della 52enne lo scorso 11 aprile dopo un'iniezione di liquido di contrasto. La Procura apre un fascicolo dopo la denuncia del marito. L'ipotesi formulata è omicidio colposo

Non ha nemmeno avuto il tempo di sdraiarsi sul lettino. Tragedia al Policlinico Umberto I di Roma dove una donna di 52 anni è morta subito dopo aver fatto un'iniezione di liquido di contrasto preparatorio ad una risonanza magnetica per poter poi sostenere un intervento al pancreas. A perdere la vita Rosaria Mancini, residente a Ladispoli, dopo essersi recata lo scorso 11 aprile al nosocomio romano assieme al marito per un ricovero in day hospital. Un controllo di routine che si è trasformato in un dramma nel volgere di 10 minuti, a causa di un arresto cardiocircolatorio occorso alla vittima che, nonostante i tentativi del personale medico di rianimarla, non ha avuto scampo.

FASCICOLO IN PROCURA - Morte di Rosaria Mancini vissuta quasi in diretta dal marito che, in attesa nel corridoio a leggere una rivista, ha cominciato a notare uno strano andirivieni dei medici nella stanza dove era appena entrata la moglie, quindi l'arrivo di altro personale sanitario munito di defibrillatore sino alla tragica scoperta della morte della 52enne. Decesso della donna di Ladispoli che ha portato l'uomo a presentare una denuncia per fare chiarezza su quanto accaduto. Il procuratore aggiunto Leonardo Frisani ed il pm Elisabetta Ceniccola hanno aperto un fascicolo in Procura, anche se al momento non risulta ancora nessuna persona iscritta fra gli indagati, l'ipotesi di reato formulata è omicidio colposo.

ALLERGICA AI FARMACI - Secondo la denuncia del marito la vittima, che si era sottoposta ad altre visite all'Umberto I, era allergica ad alcuni farmaci e lo stesso personale medico era a conoscenza della patologia. Proprio per questo le era stato iniettato un liquido di contrsto diverso da quelli comunemente utilizzati, con l'obiettivo di non creare complicazioni che invece si sono rilevate poi fatali per la 52enne. Il pubblico ministero dovrà accertare se il farmaco somministrato a Rosaria Mancini abbia avuto un dosaggio diverso rispetto alle volte precedenti, finendo per provocare l'arresto cardiocircolatorio.

AUTOPSIA - Sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte della donna. Le indagini mirano a stabilire le cause della morte e, in particolare, se i medici abbiano utilizzato le precauzioni del caso per evitare reazioni allergiche. L'autopsia sul corpo della donna potrebbe essere effettuata nei prossimi giorni.

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