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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo / Via della Conciliazione

La costumista Maria Paradiso muore in ospedale: esposto in Procura del fratello

La donna era stata dimessa dal nosocomio romano una prima volta nel mese di ottobre per "influenza asmatica". La morte dopo un secondo ricovero al Santo Spirito. "Una morte annunciata"

Un decesso sospetto per "una morte annunciata". Questa una delle motivazioni che ha portato il fratello della nota costumista Maria Paradiso a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma dopo la morte della donna, avvenuta all'ospedale romano del Santo Spirito in seguito ad un ricovero.

MORTA AL SANTO SPIRITO - Costumista, studiosa, scenografa e scrittrice Maria Paradiso era stata ricoverata nel mese di novembre al nosocomio romano per un attacco di asma, per poi essere dimessa "per influenza asmatica". Poco dopo un secondo ricovero che le è stato fatale con la donna caduta in coma e deceduta qualche giorno più tardi.

ESPOSTO IN PROCURA - Dopo la morte di Maria Paradiso, il fratello della costumista Costantino, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per "una morte annunciata", secondo gli amici e le persone più vicine alla costumista. Si attendono ora i risultati dell'autopsia, disposta dal pm, su richiesta dell'avvocato di famiglia, per accertare le cause del decesso e soprattutto per capire se Maria Paradiso abbia ricevuto tutte le cure e le attenzioni necessarie durante i suoi due ricoveri all'ospedale Santo Spirito.

FIGLIA D'ARTE - Figlia d'arte, Maria Paradiso aveva compiuto gli studi classici a Venezia con una tesi su Mariano Fortuny. Il padre Leonardo, avvocato palermitano e studioso di meridionalistica, è anche un apprezzato drammaturgo, in amicizia con Rosso di San Secondo, la famiglia Pirandello e Leonardo Borgese. Nel corso della sua lunga carriera la costumista morta al Santo Spirito aveva lavorato presso le sartorie Tirelli e Farani, in qualità di costumista e scenografa accanto, tra gli altri, a Maurice Bejart, al regista Tarkowsky, con Cristina Gastel, nipote di Luchino Visconti, Enzo Garinei e Ettore Scola nel cinematografico 'Fuga a Varennè. Maria Paradiso aveva curato, inoltre, esposizioni, allestimenti e mise en espace, ultimando da poco il suo ultimo libro dedicato alle donne viaggiatrici ed esploratrici a cavallo tra il '700 e l'800.

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