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Cronaca Acilia / Via Giacomo della Marca

Tragedia a Dragoncello, casalinga trovata morta in casa: si cerca il compagno della donna

Marina Santoro, di 59 anni, è stata trovata morta in casa. Del compagno non c'è traccia. I carabinieri e la Procura di Roma che indagano hanno trovato un biglietto scritto dall'uomo

Marina Santoro di 59 anni è stata trovata morta in casa. Il compagno, un pensionato 65enne, al momento irreperibile sulle cui tracce, dal pomeriggio di venerdì, ci sono i carabinieri di Ostia con l'ausilio di un elicottero e l'unità cinofile. E' lo scenario di un giallo, quello di Dragoncello, iniziato intorno alle 13 in un caldo 30 agosto nell'entroterra del X Municipio di Roma, a pochi chilometri da Acilia. 

I fatti. Tutto è iniziato quando i militari di zona sono stati allertati e si sono recati in via Giacomo della Marca. Qui, dietro la porta di un appartamento sigillato e aperta con l'ausilio dei vigili del fuoco di via Celli, la macabra scoperta: una donna riversa sul pavimento, morta. Non solo.

Marina Santoro morta a Dragoncello: ipotesi omicidio

L'abitazione, una villetta, era satura di gas. Le immediate indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Ostia, con le prime analisi del medico legale che hanno riscontrato lesioni sul corpo di Marina Santoro (in avanzato stato di decomposizione e deceduta da almeno 2 giorni), hanno tuttavia fin da subito eliminato la pista del suicidio. 

Questo perché, in un angolo dell'abitazione è stato trovato anche un biglietto scritto a mano. La penna di un uomo, molto probabilmente il compagno della donna. Almeno questa l'ipotesi degli uomini dell'Arma.

Il 65enne, di cui al momento ancora non si hanno tracce, è ricercato da ieri anche con il supporto di un elicottero in volo e l'ausilio dei cani molecolari, il cui olfatto risulta determinante in questo tipo di investigazioni. 

I primi risultati, chi indaga li ha già ottenuti ieri. La Procura di Roma, infatti, ha aperto un fascicolo per omicidio e, contestualmente, i militari di Ostia hanno rinvenuto sulle sponde del Tevere, nella zona di Ostia Antica, un'auto intestata alla donna trovata morta: la vettura, chiusa, all'interno aveva un tubo ed emanava un forte odore di gas

Tragedia a Dragoncello: ricercato il compagno della donna

Ecco, quindi, che gli investigatori hanno messo insieme una serie di pezzi importanti del puzzle. Secondo le ricostruzione l'uomo di 65 anni e la compagna Marina Santoro avrebbero tentato il suicidio all'interno del loro appartamento saturandolo con il gas: il tentativo, tuttavia, non sarebbe andato a termine. 

Così il 65enne avrebbe, forse con un fazzoletto o con uno straccio, soffocato la donna (eventualità, questa, sostenuta anche dal medico legale che ha certificato come la morte sia avvenuta per asfissia indotta).

Quindi avrebbe provato a togliersi la vita entrando con un tubo di gomma e il gas, all'interno dell'auto. Un secondo tentativo, anche questo, fallito. I due, secondo quanto emerso, erano insieme da 25 anni. Chi li conosce racconta di una coppia innamorata. Al momento l'uomo è ricercato. Solamente una volta trovato il 65enne, i carabinieri potranno definire con certezza la tragedia. 

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