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Cronaca Tor Tre Teste / Via Davide Campari, 177

Molotov contro il commissariato di polizia, si segue la pista anarchica

La bottiglia incendiaria è stata lanciata dopo il sit in finito in guerriglia scoppiato poche ore prima a Trastevere dove gli anarchici protestavano per chiedere l'annullamento al 41 bis per Cospito

Una bomba molotov contro il commissariato di polizia. La bottiglia incendiaria è stata lanciata stanotte contro le mura del V distretto Prenestino, in via Le Petit a Tor Tre Teste. Un attentato non rivendicato, avvenuto a poche ore dalla guerriglia scoppiata in piazza Trilussa, dove gli anarchici hanno lanciato oggetti contro la polizia e danneggiato arredi urbani e scooter. Un sit in per Alfredo Cospito, per chiedere l'annullamento del 41 bis nei confronti dell'anarchico detenuto in carcere in Sardegna sfociato poi in scontri e tensioni con la polizia. Un aspetto che fa propendere al momento gli investigatori per la pista anarchica, con la molotov lanciata come risposta alle 41 persone identificate e denunciate dalla questura per gli scontri di Trastevere poche ore prima del lancio dell'ordigno incendiario rudimentale. 

Molotov contro il commissariato di polizia

Ad accorgersi della bomba molotov è stato il poliziotto che si trovava di piantone alle 2:30 di stanotte negli uffici che si trovano fra Tor Tre Teste e l'Alessandrino. Allarmato da un forte rumore proveniente dall'esterno, l'agente ha poi sentito odore di benzina. Una volta fuori dal commissariato ha spento le fiamme provocate dal lancio della molotov. A parte l'annerimento delle mura del distretto di polizia la bottiglia incendiaria non ha provocato altri danni, né a cose né a persone.

Le indagini della polizia 

Trovati i frammenti della bottiglia usata come molotov, vicino ai quali si trovavano stoppini ed uno straccio imbevuto di benzina, il materiale è stato repertato dagli investigatori della polizia scientifica. Elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dalla visione delle videocamere di sicurezza del V distretto Prenestino di polizia. 

La pista anarchica 

Seppur non rivendicato l'attentato  sui siti d'area anarchica - sino al momento in cui stiamo scrivendo -, è forte il sospetto degli inquirenti della pista anarchica. Seppur propendendo fortemente per questa pista, gli inquirenti non escludono comunque nessuna ipotesi investigativa. Resta alta la tensione, con gli anarchici che continuano ad alzare il tiro, per chiedere la revoca del carcere duro ad Alfredo Cospito, ristretto al regime del 41 bis nel carcere di Bancalli a Sassari, dove è in sciopero della fame da oltre 100 giorni. 

"Dura repressione" 

Anarchici che continuano a pubblicare aggiornamenti su rivoluzioneanarchica. Fra gli ultimi in ordine di tempo proprio uno relativo agli scontri di piazza Trilussa nel quale si legge: "Dura repressione sabato sera, 28 gennaio,  al corteo indetto a Roma (zona Trastevere) solidarietà all’esponente anarchico al 41 bis, oggi – domenica 29 gennaio – al 102esimo giorno di sciopero della fame. “Cariche di polizia, inseguimenti, fermi e un gruppo numeroso di persone chiuse in un garage” è il racconto di Radio Onda Rossa, che parla anche di “circa 35 persone fermate e portate” alla Questura di via Genova. Ferito un agente: secondo le testimonianze dei presenti, sarebbe un agente in borghese colpito dalla stessa celere".

Nuove manifestazioni per Cospito

"Oggi, domenica 29 gennaio - si legge ancora sul portale che aggrega le informazioni di 209 collettivi anarchici - intanto nuove manifestazioni per Cospito e contro il 41 bis: alle ore 15 sotto il carcere sassarese di Bancali, alle ore 18 invece corteo a Saronno (Varese). Domani, lunedì, il ministro Nordio risponderà alla Camera, nel question time, all’interrogazione presentata dai deputati di Alleanza Verdi – Sinistra".

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