Ostia: molotov contro poliziotto libero dal servizio, la solidarietà dei colleghi

"Un atto terroristico". Non usa mezzi termini Francesco Paolo Russo, presidente dell'associazione Acah (All Cops Are Heroes) per dare un termine a quanto accaduto ad Ostia la notte di venerdì 8 novembre dopo che un agente di polizia ibero dal servizio si è visto lanciare contro la propria automobile una bottiglia incendiaria da due giovani lidensi.

OCCHIATACCE NEL PUB - Le intimidazioni hanno cominciato a prendere vita la sera di giovedì scorso quando il poliziotto era seduto con la fidanzata in un pub di piazza Sagona. Una situazione poco rilassante con l'agente apostrofato come "Poliziotto di m...." da due giovani seduti ad un tavolo nello stesso locale. Da qui alcune occhiatacce con l'agente del commissariato di Ostia a cercare di riportare la calma e a chiedere spiegazioni.

MOLOTOV CONTRO L'AUTO - Una situazione di tensione che non si è fermata nel pub con i due giovani che hanno poi seguito il poliziotto e la sua compagna una volta usciti dal locale. Quindi l'atto intimidatorio con il lancio di una bottiglia incendiaria contro l'autovettura dell'agente parcheggiata poco distante che ha provocato danni nella parte posteriore del veicolo.

DENUNCIA E TARGA - Il gesto violento non ha però intimidito il poliziotto in servizio al commissariato Lido che dopo aver annotato la targa dell'automobile con a bordo i due ha denunciato quanto accaduto ai colleghi. Da qui la ricerca dell'autoveicolo risultato intestato ad un 22enne poi convocato negli uffici di polizia dove ha negato di aver lanciato la molotov venendo poi denunciato a piede libero.

ACAH - Una situazione al limite che ha trovato la solidarietà dei colleghi e dei cittadini di Ostia, come racconta Francesco Paolo Russo, presidente dell'associazione culturale All Cops Are Heroes (ACAH): "Mi sono recato a nome dell'associazione subito dal collega preso di mira. Oltre a me sono stati tantissimi i poliziotti ed i cittadini di Ostia che con messaggi ed attestati di stima hanno fatto sentire il collega come parte di una famiglia"

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' - Francesco Paolo Russo che alla domanda su come sia possibile arrivare ad essere tanto sfrontati nei confronti di un rappresentante dello Stato risponde: "Non c'è più rispetto per le istituzioni - chiosa il presidente di Acah - oramai manca proprio l'educazione civica che si insegnava una volta ai nostri ragazzi nelle scuole. Non c'è rispetto per chi rappresenta lo Stato e la colpa non è dei genitori ma delle scuole che non riescono più a trasmettere questi valori. La televisione dà esempi negativi ai nostri ragazzi con malviventi che la fanno sempre franca e questo li porta ad emularli. Se ci fosse una certezza della pena nessuno si permetterebbe di fare atti di questo tipo contro un tutore delle forze dell'ordine che lavora per salvaguardare la sicurezza dei cittadini".

PIU' MEZZI E UOMINI - Il Presidente dell'Acah loda il lavoro dei colleghi del commissariato di Ostia diretti da Antonio Franco: "Grazie al loro spirito di abnegazione 120 uomini con 2, 3 pattuglie riescono a garantire la sicurezza in un territorio di competenza vastissimo. La percezione della sicurezza è reale. Certo - prosegue Paolo Russo - se i poliziotti avessero mezzi migliori e qualche collega in più tutto sarebbe più facile, ma nel complesso dobbiamo lodare il loro lavoro".

BEFANA IN DIVISA - Dunque solidarietà al collega del commissariato di Ostia al quale sarà dedicato la prossima 'Befana in Divisa", come spiega ancora Francesco Paolo Russo: "Per questo 2014 abbiamo deciso di festeggiare l'epifania proprio ad Ostia. Ringraziamo per questo la federazione Filkam che ci ha dato la disponibilità di utilizzare gratuitamente il PalaFilkam ed il Municipio di Ostia che ci ha concesso l'autoriazzazione. Saremo in 4mila e faremo sentire ancor di più la nostra vicinanza al collega preso di mira da quello che è un vero e proprio atto terroristico nei suoi confronti".