Molesta bimbo che gioca con l'amichetto: fermato ospite del Cara
E' accaduto a Fiano Romano. Il 20enne è stato poi rintracciato nella struttura di via Milano dai carabinieri della locale stazione
Li ha avvicinati mentre giocavano a palla in un cortile condominiale, poi le molestie, nei confronti di un bambino di appena 8 anni, palpeggiato pesantemente dall'uomo. La violenza sessuale è successa intorno alle 18:00 di ieri a Fiano Romano, Comune della provincia nord della Capitale. Subite le violenze i due bambini, sotto choc, sono quindi andati dai genitori che hanno subito denunciato l'accaduto ai carabinieri della locale stazione. Raccolti indizi e prove i militari hanno quindi rintracciato il presunto autore della violenza sessuale, un giovane cittadino somalo ospite presso la struttura dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), del Comune tiberino, un centro di accoglienza simile al Cara ma, a differenza del Centro di accoglienza per richiedenti asilo, a carattere temporaneo.
FERMO DI POLIZIA - In particolare il cittadino extracomunitario è stato rintracciato nelle prime ore della serata vicono alla struttura di accoglienza di via Milano. Identificato in un cittadino somalo di 20 anni, lo stesso è stato sottoposto a fermo di polizia dai carabinieri della Stazione di Fiano Romano ed associato nelle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri. In attesa della conferma dell'arresto da parte del giudice l'uomo è stato tradotto nel carcere di Rieti con l'accusa di "violenza sessuale". La sua posizione è al vaglio della Procura di Rieti.
IL SINDACO DI FIANO ROMANO - Una violenza sessuale che ha scosso la comunità di Fiano Romano con il sindaco del Comune tiberino che, appreso quanto accaduto dichiara: "Esorto ancora una volta le istituzioni sovra-comunali ad ascoltare i Sindaci - le parole di Ottorino Ferilli -. L’accoglienza, l’inclusione, l’integrazione di queste persone deve essere sostenuta e organizzata con competenze specifiche. Ciò a tutela della Comunità in primis e dei rifugiati stessi. L’accoglienza, ove necessaria, deve essere responsabile".
PROTEGGERE I CITTADINI - Nota stampa del Primo Cittadino di Fiano Romano che conclude: "Come Primo Cittadino ho il compito e il dovere morale di proteggere i miei cittadini e soprattutto i più piccoli, che devono essere liberi di giocare nei parchi pubblici e di vivere nella propria città al sicuro. Questa Amministrazione - conclude Ferilli - ha investito molto sulla sicurezza e sul territorio in questi ultimi anni, per far vivere serenamente i propri cittadini. Mi piacerebbe però ogni tanto ricevere qualche risposta alle lettere che scrivo a chi di competenza, proprio onde evitare situazioni del genere, come quella accaduta nella giornata di ieri, invece di essere interpellato solo ed esclusivamente come Sindaco per gestire poi l’emergenza".