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Cronaca Prati

"Dacci il telefono o ti ammazziamo", minacce e pestaggi: così rapinavano i minorenni della 'Roma bene'

In seguito alla denuncia di una delle vittime, gli investigatori hanno iniziato le ricerche dei rapinatori

Minacce, pestaggi e rapine. Vittime i minorenni della cosiddetta 'Roma bene'. Giovani di 15 e 16 anni del quartiere Prati e dei Paroli entrati nel mirino di un polacco di 21 anni e del suo complice russo 17enne nei confronti dei quali l'Autorità Giudiziaria, in seguito alle indagini svolte dalla polizia di Stato, ha emesso due ordinanze di custodia cautelare.

Il modus operandi dei due era sempre lo stesso: dopo aver individuato la vittima, i malviventi la avvicinavano, uno da destra ed uno da sinistra, e la portavano in un vicolo isolato per farsi consegnare il malloppo. Quindi la frase, tipica: "Dacci il telefono o ti ammazziamo di botte". Le giovani vittime, impaurite, non potevano far altro che esguire il comando. 

Due i casi certificati costati poi caro ai due delinquenti. Il primo il 4 luglio, in via Marcantonio Colonna a Prati. Qui il 21enne polacco e il suo complice 17enne hanno accerchiato un 15enne e, sotto la minaccia di un coltello di 15 centimetri, lo hanno aggredito rapinandolo poi di una catenina d'oro, cellulare portafogli e occhiali. 

L'altro episodio, pochi giorni più tardi, ai Parioli in via Tagliamento. In questa circostanza le vittime erano due: mentre una è stata minacciata, l'altra è stata colpita con una testata al volto. Qui il bottino è stato di due smartphone. 

In seguito alla denuncia di uno dei minorenni, gli investigatori hanno iniziato le ricerche dei rapinatori: grazie alla raccolta delle immagini di videosorveglianza, alle descrizioni dei criminali e alle cellule telefoniche a cui si erano agganciati i telefoni rubati, i poliziotti sono riusciti a risalire ai responsabili.

Raccolti tutti i risultati delle indagini, gli agenti del commissariato Borgo li hanno trasmessi all'Autorità Giudiziaria che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 21enne polacco ed un'ordinanza di custodia cautelare presso un istituto per minorenni per il suo complice 17enne.

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