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Cronaca

Casapound: “Solidarietà a Prestipino, coi manifesti non c'entriamo”

Casapound: “Solidarietà ad assessore, quereleremo chiunque accosti il nostro nome a questa vicenda”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

“Né i manifesti anonimi né le lettere intimidatorie rientrano nel nostro modo di fare politica e chi affermerà il contrario se ne assumerà la responsabilità anche in sede legale”.
Così, in una nota, CasaPound Italia respinge al mittente le accuse di chi ha accostato il movimento di via Napoleone III alla lettera intimidatoria inviata all'assessore a Sport, Turismo e Politiche Giovanili della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino.

“Non abbiamo nulla a che fare con questa vicenda né, del resto, erano stati stampati o attaccati da noi i manifesti che in occasione del 25 aprile suscitarono lo sdegno della Prestipino. Quale siano i nostri riferimenti ideali lo abbiamo sempre detto chiaramente, alla luce del sole, e anche le nostre critiche alla giunta provinciale
sono sempre state di natura politica, senza alcun bisogno della protezione dell'anonimato. Tirare in ballo gratuitamente CasaPound in questa storia significa solo utilizzare il più scorretto dei metodi per screditare un avversario politico che lavora sul territorio e ottiene sempre più consensi, come dimostrano le recenti elezioni universitarie a Tor Vergata''.

''Per questo motivo annunciamo sin da ora che sporgeremo querela contro chiunque citi la nostra associazione in squallide vicende che non la riguardano né la interessano, a cominciare dalla Provincia di Roma e proseguendo con tutti quegli
esponenti politici che stanno rilanciando questa notizia assolutamente falsa”.

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