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Cronaca Torrevecchia

Armato di fucile si barrica in cantina: prima minaccia suicido, poi punta l'arma contro i Carabinieri

Il 32enne, dopo ore di trattative con i militari, è stato bloccato. Prima aveva minacciato anche la sua famiglia

Prima i maltrattamenti in famiglia, poi il tentato suicidio quindi le minacce ai Carabinieri intervenuti. Tutti con in braccio un fucile ad aria compressa. E' la notte agitata vissuta nel quartiere di Torrevecchia, a Roma. Tutto è iniziato intorno all'una, tra il 12 e il 13 novembre. I militari del Nucleo Radiomobile di Roma sono infatti dovuti intervenire perché allertati da una famiglia che chiedeva il loro aiuto: il motivo erano le minacce e le aggressioni subìte da un loro parente, romano di 32 anni. 

Una volta arrivati i Carabinieri sul posto, però, la situazione è precipitata. Il ragazzo ha imbracciato un fucile ad aria compressa priva di tappo rosso, correndo nella cantina di famiglia, barricandosi all'interno. Una volta dentro il giovane prima ha minacciato il suicidio poi, da una feritoia, ha puntato l'arma contro gli uomini dell'Arma. 

Sono seguite ore di trattative con i Carabinieri che sono poi riusciti a convincere il 32enne a farsi aprire la porta della cantina. Il giovane, bloccato, è stato consegnato in stato di choc ai medici del 118 arrivati sul posto. E' stato successivamente trasportato al San Filippo Neri dov'è in osservazione. Dopo gli accertamenti del caso, il ragazzo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di armi e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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