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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Minacce ed ingiurie antisemite a Massimiliano Coccia, giornalista di Radio Radicale

Solidarietà e vicinanza da parte della Fnsi, dell'ordine dei giornlisti e rappresentanti politici

Una lettera di minacce ed ingiurie antisemite. A riceverla Massimiliano Coccia, giornalista di Radio Radicale. E' lo stesso 32enne sulla propria pagina facebook a rendere pubblico il ricevimento della missiva. Tanti gli attestati di stima e vicinanza espressi al giornalista da parte della FNSI, l'ordine professionale ed alcuni rappresentanti politici.

"L’odio è la cifra stilistica di questi tempi malvagi e capita di incontrare punti dell’animo umano molto bassi come oggi (ieri ndr) dove ho ricevuto una lettera molto rozza e sporca, perché tenta di intimorire me e tanti altri colleghi bravi e coraggiosi. La lettera conteneva parole figlie del peggior antisemitismo, mi si dava del “giudio bastardo”, come se essere ebrei fosse una colpa". Scrive sul proprio profilo facebook Massimiliano Coccia. 

"A questa valanga di odio gratuito mi viene da rispondere che non mi farò fregare dal giochetto al massacro degli odiatori seriali che generalmente sono dei poveracci, abbastanza infelici. “Tutto è grazia” c’è scritto nell’epigrafe di questo profilo e allora cerchiamo di ribaltare la narrazione di questi giorni tristi, apriamoci ancora di più, raccontiamo ancora di più e difendiamo il pluralismo quello vero. Usciamo dal guado e dalla paura. Vogliate bene a #RadioRadicale che è quell’emittente meravigliosa che permette di stare dentro ma fuori al palazzo. Ringrazio tutti per le belle parole e la vicinanza. Un caso? Io non credo - conclude il giornalista di Radio Radicale -. Perché l’umanità che ho intorno è veramente eccezionale, dai miei colleghi stretti in radio fino alla vasta pletora dei social. Grazie a tutti. Un abbraccio".

"Massimiliano Coccia, giornalista di Radio Radicale, ha ricevuto tramite una lettera anonima minacce a sfondo politico. Nella missiva si leggono anche ingiurie antisemite contro la senatrice a vita Liliana Segre, intervistata sui temi della Memoria. Siamo davanti all'ennesima provocazione contro un’emittente radiofonica che difende la libertà di informazione". Scrive in una nota Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista. 

"Esprimiamo solidarietà e vicinanza per l’atto vile. Quanto avvenuto è di una gravità inaudita, un campanello di allarme sul livello di intolleranza e razzismo che non possiamo tollerare. La cultura dell’intimidazione e del razzismo non vincerà. Siamo certi che questa vicenda non scalfirà minimamente il quotidiano impegno di Coccia a ricordare le vittime della Shoah e rinnovare la testimonianza dei sopravvissuti - conclude Sidoli -. La radio ha fatto bene a presentare immediatamente un esposto alla polizia. Questi messaggi di odio si sconfiggono continuando a trattare temi che danno fastidio a chi tende a dimenticare. Quelle minacce sono una vergogna e un’offesa a tutti. Ci auguriamo che siano al più presto individuati i responsabili di questo gesto infame che condanniamo con forza".

"Mani 'ignote' hanno recapitato a Radio Radicale un messaggio minaccioso ed ingiurioso contro il collega Massimiliano Coccia che ha più volte dato voce ai cronisti minacciati, da Saviano a Borrometi alla Angeli. La lettera - affermano, in una nota congiunta FNSI e Ordine - contiene anche ingiurie antisemite contro la senatrice a vita Liliana Segre. Si tratta della ennesima provocazione contro chi, come Radio Radicale, difende la libertà di informazione e 'illumina' ogni giorno mondi oscurati e i diritti di ogni minoranza. La radio ha già presentato un esposto alla polizia. Federazione nazionale della Stampa italiana e Ordine dei giornalisti non solo esprimono solidarietà a Radio Radicale e a Massimiliano Coccia, giornalista rigoroso e ricco di passioni civili, ma confermano di essere a loro completa disposizione per tutte le iniziative che decideranno di intraprendere". 
 

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