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Cronaca

Minacce ad un conduttore gay di TeleRoma56 : “Vogliamo la razza pura”

L’episodio si è verificato in diretta sabato scorso. Il conduttore, Maurizio Gregorini, ha denunciato il tutto alla procura di Roma. Solidarietà al conduttore da Zingaretti e dalla Belviso

Ancora un episodio di discriminazione nei confronti degli omosessuali a Roma. Dopo l’aggressione all’Alpehus di qualche settimana fa, sabato scorso, nel corso della trasmissione “Outing”condotta su Teleroma56 da Maurizio Gregorini, sono giunti in studio sms razzisti e minacciosi.

"Vogliamo la razza pura”; “Vedrete molti di più di morti  froci e lesbiche”; “Ti ammazzo”, sono solo alcuni degli sms recapitati in diretta e consegnati nella denuncia presentata da Gregorini e dal suo legale alla procura di Roma.

  C'è un clima culturale molto ostile verso le persone lesbiche e gay e trans  
Il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, che già in un’intervista a Romatoday aveva denunciato l’aumento di casi di intolleranza verso gay a Roma negli ultimi mesi, ha dichiarato:  "C'è un clima culturale molto ostile verso le persone lesbiche e gay e trans. I segnali sono di tutti i tipi e coinvolgono ampi settori della società. Adesso abbiamo bisogno più che mai di mettere in campo una vera offensiva ma abbiamo bisogno di un grande sostegno da parte delle Istituzioni, in quanto la maggior parte delle vittime di episodi di omofobia, dalle minacce alle aggressioni, non denuncia i fatti per paura che le conseguenze in famiglia, a scuola o sul posto di lavoro, possano peggiorare la propria situazione, specialmente quando non hanno dichiarato il proprio essere gay o lesbica, diventando così vittime dei propri aguzzini".

Solidarietà a Gregorini è stata espressa dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti: “Voglio esprimere la mia solidarietà a Maurizio Gregorini. Questi episodi di intolleranza sono un altro preoccupante segnale del clima d'odio verso tutte le diversità. C'è l'inaccettabile volontà di discriminare e di colpire alla radice il sentimento di solidarietà su cui si fonda la nostra comunità e che è reso ancora più necessario da questa crisi economica e sociale. La Provincia di Roma è pronta a fare la sua parte e a raccogliere e rendere incisivo l'appello lanciato da tutte le realtà che vogliono portare avanti una grande offensiva culturale contro questa incomprensibile cultura dell'odio".

Anche l’assessore Sveva Belviso ha espresso solidarietà a Gregorini: “Episodi come questi sono da condannare con fermezza, la stupidità di tali gesti deve essere combattuta in ogni modo”.
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