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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Barberini

Metro A, ancora disagi: caos scale mobili e stazioni chiuse. Consumatori all'attacco

Dopo la chiusura temporanea della stazione Barberini il Codacons denuncia i disagi quotidiani per pendolari e turisti: "Il Comune dimostri sensibilità con mezzi gratis per un giorno"

Dalla provocazione su poter viaggiare un giorno gratis sui mezzi pubblici alle possibili azioni di risarcimento per tutti gli abbonati Atac. A sferrare l'attacco contro la situazione dei trasporti pubblici romani è l'associazione consumatori del Codacons.

Una denuncia che prende spunto dall'ennesima mattinata di disagi vissuta anche nella mattinata di giovedì 24 gennaio dagli utenti della linea metropolitana romana: "Ancora problemi per gli utenti della metro A della Capitale, con rallentamenti del servizio e la chiusura della stazione Barberini per un guasto alle scale mobili" (qui la notizia). 

La mattinata di passione ha cominciato a prendere corpo prima della chiusura (durata circa un'ora e mezzo) della stazione Barberini, con corse a singhiozzo e servizio rallentato per un "intervento tecnico presso la stazione San Giovanni". Poi lo stop alla stazione della linea A, resa necessaria al fine di effettuare delle "verifiche tecniche agli impianti di traslazione", con ritardi anche sulla linea C della metro sempre a causa di "problemi tecnici".  

Ripristinato il servizio restano però le polemiche, con il Codacons che attacca: "Oramai i disagi per cittadini e turisti sono quotidiani, e non passa giorno senza che si registri un guasto tecnico o un rallentamento della linea - spiega il presidente, Carlo Rienzi -. E' una vergogna a tutti gli effetti: nessuna città del mondo registra disservizi così frequenti e così pesanti come Roma, e il trasporto pubblico locale risulta indegno di una metropoli europea". 

Associazione consumatori che provoca l'amministrazione Cinque Stelle, avanzando poi la possibilità di una richiesta di risarcimento collettivo: "Ricordiamo al sindaco Raggi che i cittadini pagano abbonamenti per un servizio che non viene erogato con regolarità, e ciò determina una palese violazione delle norme del codice civile - denuncia ancora il Codacons -. Se non si provvederà a rendere la metro capitolina efficiente e funzionante, sarà inevitabile una azione risarcitoria per conto di tutti gli abbonati Atac. Intanto il Comune farebbe bene a dimostrare sensibilità e attenzione verso gli utenti massacrati dai disservizi nel traporto pubblico, disponendo la gratuità di bus, tram e metro per una intera giornata, come forma di indennizzo per i disagi subiti". 

Una ennesima mattinata di disagi per gli utenti della linea A della metro, alle prese in questa settimana con diversi problemi con stop e ritardi delle corse a partire dallo scorso 21 gennaio, Blue Monday dei pendolari della linea A (interrotta per 8 ore fra Termini e Battistini). Una gioranta di caos annesso sulle strade, con i pendolari alle prese con i disagi ed a caccia di un posto a bordo dei bus navetta sostitutivi. Senza dimenticare, sotto le feste di Natale, i disagi per la chiusura delle principali stazioni del centro per manutenzione urgente delle scale mobili (qui il link alla notizia).

Resta invece ancora chiusa la stazione metro Repubblica, come conseguenza dell'incidente alle scale mobili dello scorso mese di ottobre. Sulla riapertura della fermata, interdetta dopo l'incidente che aveva causato il ferimento di 24 persone tra cui molti tifosi russi nella Capitale per assistere al match di Champions League tra Cska Mosca e As Roma (qui il link al video dell'incidente), "non possiamo fare previsioni di ripristino". È quanto fa sapere Atac rispondendo su Twitter ad un utente che chiedeva notizie sulla riapertura "visto che i 90 giorni sono passati"

A far sperare in un miglioramento delle linee sotterranee su ferro della Capitale, i fondi stanziati dal Governo per le linee metro. Sono infatti 425 i milioni di Euro che serviranno a rinnovare le metropolitane romane. Fondi annunciati da tempo con la comunicazione dello sblocco del tesoretto fatta lo scorso 22 gennaio, dopo la convenzione firmata in Campidoglio dal ministro Danilo Toninelli e la sindaca Virginia Raggi.  

A fornire un elenco su come tali fondi verranno utilizzati la stessa Sindaca Raggi, che dopo l'incontro con il Ministro del Governo gialloverde scriveva: "Ecco l'elenco degli interventi: 184 milioni di euro per banchine di galleria, impianti anti-incendio e interventi di adeguamento dell'alimentazione elettrica; oltre 134 milioni di euro per la fornitura di 14 treni per le linee A e B; 66 milioni di euro per la manutenzione straordinaria del materiale rotabile; 36 milioni di euro per il rinnovo materiale rotabile della tratta Anagnina-Ottaviano; circa 5 milioni di euro per un sistema di controllo del traffico treni e pannelli informativi agli utenti". 

Risorse che, a onor del vero, sono state stanziate dall'ex Governo Gentiloni. E infatti il loro arrivo viene annunciato da mesi sui social, come se ogni volta fosse una novità da applaudire. "Quest'amministrazione ha invertito la rotta grazie ai 425 milioni di euro ottenuti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti" annunciava il 28 dicembre 2018 l'assessora Linda Meleo, quando lo schema della convenzione passò in giunta. E ancora il 2 gennaio 2018, più di un anno fa: "Sono lieta e orgogliosa di dare ai nostri cittadini e ai viaggiatori una bellissima notizia: oltre 425 milioni di euro sono a disposizione di Roma e saranno investiti per modernizzare la metro A e B, acquistare 14 nuovi treni, e rinnovare quelli esistenti"

Restano intanto i problemi e le chiusure per quanto concerne l'accessibilità alle stazioni, questa la situazione su tutta la linea A: Stazione Manzoni: ascensori interni e una scala mobile in discesa fuori servizio. Stazione Spagna: scale mobili in uscita e in entrata in via Veneto/Villa Borgese fuori servizio. Stazione Barberini: scala mobile in discesa fuori servizio. Stazione Arco di Travertino: montascale fuori servizio. Stazione Pontelungo scala mobile in discesa fuori servizio. Stazione Colli Albani: montascale  fuori servizio. Stazione Re di Roma: ascensori  fuori servizio. Stazione San Giovanni: scala mobile in salita fuori servizio e cancello uscita via Magna Grecia chiuso. Stazione Furio Camillo: ascensori interni ed esterno fuori servizio. Stazione Flaminio: scale mobili fuori servizio. Stazione Ottaviano: montascale direzione Anagnina fuori servizio. Stazione Cipro: scala mobile esterna fuori servizio. Stazione Valle Aurelia: ascensori fuori servizio. Stazione Cornelia: due scale mobili in salita fuori servizio. Stazione Spagna: montascale fuori servizio.

Sempre per quello che concerne l'accessibilità alle stazioni, cambia la linea ma non il copione anche sulla tratta B e B1. A comunicare gli accessi chiusi la stessa Atac sul proprio sito web: Stazione Magliana: scala mobili in salita direzione Laurentina fuori servizio e in discesa direzione Rebibbia scale mobili  fuori servizio. Stazione Castro Pretorio: scala mobile in discesa fuori servizio. Stazione Policlinico: scala mobile in salita fuori servizio e ascensore in uscita fuori servizio. Stazione Bologna: scala mobile banchina Laurentina in salita e ascensori interni fuori servizio. Stazione Ponte Mammolo: scala mobile in discesa direzione Laurentina e in salita in direzione Rebibbia fuori servizio. Stazione Annibaliano: ascensore piano atrio strada fuori servizio. Stazione Piramide lato stazione Ostinse: scala mobile banchina direzione laurentina, fuori servizio. Stazione Colosseo: montascale direzione Rebibbia e Laurentina fuori servizio. Stazione Laurentina: scala mobile in uscita (via di Vigna Murata) fuori servizio; ascensore banchina arrivi fuori servizio. Stazione Palasport: ascensore direzione Laurentina fuori servizio. Stazione Termini: ascensore piano strada accesso atrio stazione in direzione Laurentina fuori servizio. Stazione Tiburtina: scala mobile discesa sottopasso Rebibbia fuori servizio.

Questa invece la situazione della linea C: Stazione Parco Centocelle: ascensore esterno e una scala mobile fuori servizio. Stazione Torre Maura:  Ascensore fuori servizio e chiuso cancello lato via Enrico Giglioli. Stazione Torre Gaia: ascensore esterno fuori servizio. Stazione Torre Spaccata: scala mobile fuori servizio. Un cancello chiuso. Stazione Mirti: scala mobile fuori servizio.

Sotterranea o di terra, stesso scenario anche sulla Roma-Lido: Stazione Vitinia: ascensori e scala mobile in direzione Roma e scala mobile direzione Colombo fuori servizio. Stazione Cristoforo. Colombo: ascensori fuori servizio. Stazione Lido Centro: ascensori fuori servizio. Stazione Lido Nord: scala mobile lato Roma fuori servizio. Stazione Castel Fusano: ascensori fuori servizio. Stazione Acilia: scale mobile direzione Colombo fuori servizio e emissione nuove tessere e duplicati fuori servizio. Stazione Casal Bernocchi: scala mobile lato Colombo fuori servizio.

Disagi e problemi che hanno innescato l'ennesima polemica politica: "Ancora un disagio per i cittadini romani che usano la Metro. In attesa di capire in che modo e in quali tempi verrà concretizzato l’accordo tra Comune di Roma e Mit che prevede dei fondi per le linee A e B della Capitale, il quadro è quella di una Città dove la viaibilità è una sfida quotidiana: la metro funziona a giorni alterni e le strade sono una distesa buche". Dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. "A nulla servono i tweet di scuse dei consiglieri comunali pentastellati, perché giunti a oltre metà mandato non esistono indulgenze per un’Amministrazione che ha portato Roma ad uno stato di degrado e abbandono senza precedenti"

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