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Cronaca Centro Storico / Via dei Fori Imperiali

Metro C: "La corte dei conti sta indagando sui cantieri attorno al Colosseo"

A darne notizia è Italia Nostra che nelle scorse settimane aveva esposto le sue preoccupazioni per gli scavi vicini al monumento. Il Campidoglio ribatte: "Nessuna inchiesta"

La Corte dei Conti del Lazio ha avviato un'inchiesta sul cantiere della metro C vicino al Colosseo. Lo rende noto l'associazione Italia Nostra che da tempo denuncia i rischi dei cantieri per la realizzazione dei tunnel sotterranei a fianco del Colosseo uno dei punti al centro dell'istruttoria. Secondo l'associazione, l'inchiesta avrebbe mosso i primi passi ''in seguito alle nostre serissime preoccupazioni denunciate in conferenza stampa il 12 aprile''. Oltre ai rischi sull'incolumità del monumento storico anche i costi per la costruzione della metro C che “aumenteranno” producendo “danni all'economia pubblica e al turismo della città”. Ma il Campidoglio controbatte: “Dalla Corte dei Conti nessuna inchiesta”.

Spiega Italia Nostra: “Con lettera in data 15 aprile scorso inviata al professor Antonio Tamburrino, in rappresentanza delle associazioni Cesia e Italia Nostra, il dottor Angelo Raffaele de Dominicis, Procuratore Regionale della Corte, informa che ha preso immediatamente in esame” quanto denunciato da Italia Nostra.

Per questo il Procuratore punterebbe a fare piena luce sulle preoccupazione dell'associazione. “Mi riservo di chiedere alla Soprintendenza archeologica, al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali ed alle altre Autorità locali (Sindaco di Roma e Presidente della Giunta Regionale del Lazio) di effettuare gli opportuni accertamenti straordinari e di riferire a questo ufficio sui provvedimenti conseguenti che saranno adottati” avrebbe comunicato.

“Come noto, il Procuratore del Lazio della Corte dei Conti non ha poteri interdittivi o sospensivi nella materia delle opere pubbliche in fase di esecuzione. Eventuali errori causativi di danno pubblico potranno essere accertati e contestati innanzi alla Sezione Giurisdizionale di questa Corte, quando ciò si renderà possibile ed opportuno”. Italia Nostra poi scrive: “Il Procuratore conclude che allo stato dei fatti quest'ufficio della Procura Regionale del Lazio è in grado di promettere la massima consentita considerazione alle sue denunce e alle sue valutazioni”.

Per questo motivo Italia Nostra chiede a ogni candidato sindaco di prendere una posizione chiara sulla questione: “Intende sospendere i cantieri per attendere la conclusione delle indagini della Corte dei Conti? Procedere subito alla pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali (incompatibile con i cantieri)? Avviare un'inchiesta pubblica per studiare le possibili alternative progettuali alla Metro C? Prendere in considerazione la progressiva pedonalizzazione dell'intero Centro Storico?''.

Il Comune di Roma nega qualsiasi inchiesta della Corte dei Conti. Spiega l'ufficio stampa del Campidoglio: “L'attività del procuratore, Raffaele De Dominicis, si è concretizzata allo stato, quale atto dovuto, in una richiesta di informazioni in data 16 aprile indirizzata alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. L'Amministrazione manifesta a tal riguardo la convinzione che tutti gli organismi tecnici ed amministrativi intervenuti nel corso di numerosi anni nella fase di progettazione della linea C della metropolitana abbiano compiuto ogni propedeutico accertamento necessario alla sicurezza, tra l'altro, del patrimonio archeologico acquisendo tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità”.

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