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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni / Via Taranto

Metro C: talpa bloccata a San Giovanni dal 2011, commercianti in allarme

La paura tra i negozianti è che il cantiere, ormai permanente, metta in fuga i clienti. Troppi infatti i disagi connessi: "Vetrine oscurate, traffico deviato, ingorghi continui". "Pronti a chiedere azioni risarcitorie"

Niente da fare per la terza linea della metropolitana. Un'altra battuta d'arresto per la linea C, destinata a entrare negli annali delle opere partite e mai finite, tra lungaggini burocratiche, conti che non tornano e annunci in pompa magna. Di ieri la notizia che la tratta Pantano Centocelle dovrà attendere il 2014. Entro l'anno al massimo le attività di pre esercizio. Lo hanno detto chiaramente l'assessore alla mobilità, Guido Improta, e il sindaco Ignazio Marino al termine di un sopralluogo: "Il cronoprogramma per l'apertura della linea C è tutto da rivedere". 

IL CANTIERE DI VIA TARANTO - Già, e infatti altra notizia che conferma l'impasse del progetto riguarda il cantiere a San Giovanni: la talpa per scavare le gallerie è ferma nei sotterranei di via Taranto da ottobre 2011. In allarme i commercianti del quartiere e le associazioni di categoria che temono le ripercussioni dei lavori sulle attività commerciali.     

"Non sappiamo sotto terra cosa succede - dice Claudio Ralli, vicepresidente Federmoda e delegato Confcommercio Roma per il VII Municipio - però vediamo il permanere di un cantiere, quello della metro C a San Giovanni che da tempo avrebbe dovuto essere concluso. C'è preoccupazione tra i negozianti, vi sono aziende che hanno preferito già spostarsi in altri luoghi e noi in futuro non escludiamo nessuna azione: dalle manifestazioni fino ad azioni risarcitorie". 

"I DISAGI METTONO IN FUGA I CLIENTI" - La paura dei negozianti è che il cantiere e gli ostacoli connessi a ruspe, palizzate e scavi spinga i clienti a fare shopping altrove. "Oscurano le vetrine, creano deviazioni del traffico, ingorghi e disincentivano le persone ad acquistare qui", spiega Ralli, anche commerciante della zona. Gli fa eco il presidente della Confesercenti di Roma, Walter Giammaria: "Se i tempi del cantiere della metro C a San Giovanni si allungano troppo, oltre il periodo previsto di fine lavori, i commercianti già provati dalla crisi e dal calo di consumi rischiano di non farcela. Sollecitiamo Roma Capitale e il sindaco Marino affinché questo non avvenga e anzi auspichiamo si ridia forza a quelle imprese che già hanno sofferto troppo". 

Dalla Cna di Roma interviene la presidente del settore commercio, Giovanna Marchese Bellaroto che annuncia "una mappatura di tutte quelle attività commerciali, mercatali e artigianali che per il protrarsi delle opere di cantierizzazione della metro C hanno subito danni irreparabili. A livello commerciale - sostiene - e come se a San Giovanni si fosse abbattuta una catastrofe naturale". Il deputato del Pd, Marco Miccoli, chiede "l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta che verifichi questo scandaloso esempio di malgoverno che vede responsabile oltre il precedente sindaco di Roma anche la società comunale Roma Metropolitane". 

DAL MUNICIPIO - Mentre per Susi Fantino, presidente del municipio interessato, "è innegabile che ci sarà un beneficio futuro per tutti dalla nuova stazione metro C a San Giovanni, ma le difficoltà che i cittadini di quella zona stanno affrontando e continueranno ad affrontare in termini di qualità della vita è grande". Intanto l'Associazione Italia nostra ha fatto sapere di aver inviato una lettera al sindaco Marino due giorni fa in cui chiedeva "di sospendere l'apertura dei cantieri di quella tratta".

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