Forse aveva dimenticato di essere destinatario di un mandato d'arresto internazionale. O forse il suo unico obiettivo era 'conquistare' una donna conosciuta poco tempo prima. Così, un 35enne romeno ha cominciato a tempestare di messaggi e telefonate una sua connazionale. Per i primi periodi la romena ha deciso di fare finta di niente e ha sopportato quelle chiamate insistenti, da un numero a lei sconosciuto. 

Poi, però, gli sms hanno assunto contorni sempre più 'preoccupanti', presentando delle esplicite richieste di carattere sessuale e la donna ha deciso di sporgere denuncia agli agenti del Commissariato Tuscolano, nella speranza di fare cessare le molestie.  I poliziotti si sono immediatamenti messi a lavoro e in poco tempo sono riusciti a risalire all'intestatario dell'utenza telefonica: un'anziana signora. Ad usare il suo telefono, però, con la convinzione di non essere scoperto, era il figlio. L'uomo è stato, così, fermato per molestie e per furto aggravato, secondo l'accusa del mandato internazionale. 

Quando si dice: "Donne, gioie e dolori".