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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tra merce rubata e rifiuti in vendita, aumentano i mercatini abusivi: la mappa

C'è via Carlo Felice, le appendici illegali di Porta Portese, e della sua brutta copia sulla Togliatti, le lenzuola stese sulla Tiburtina, a pochi metri dalle fermate della metropolitana. Un fenomeno in continua crescita

Da nord a sud della città, passando per il centro storico, fanno ormai parte della Grande Bruttezza romana. Mercatini paralleli a quelli autorizzati, con distese di lenzuola che invadono i marciapiedi di oggetti di ogni genere, spuntano come funghi, tra blitz delle forze dell'ordine e presidi fissi di controllo che solo di rado mettono fine al problema. 

La scelta è tra mercanzia rubata, o vestiti e cianfrusaglie proveniente direttamente dai secchioni dell'immondizia. Con annesso problema rovistaggio: se infatti troppo spesso i cassonetti restano vuoti, mentre a riempirsi di sacchetti sono solo i marciapiedi intorno, è da imputarsi al lavoro di 'ispezione' effettuato dentro i secchioni. Una piaga difficile da sanare quelli dei mercatini abusivi, che nonostante controlli, presidi, blitz degli agenti, continua a crescere. Complici anche i romani, che, denunce a parte, sono i primi a non perdersi i prezzi stracciati delle merce messa in vendita. Ecco una mappa del fenomeno che da anni dilaga in città. 

PONTE SUBLICIO - E' un'appendice illegale del grande mercato dell'usato. La classica 'lenzuolata' di merce di dubbia provenienza che la domenica fa concorrenza alle bancarelle di Porta Portese. Si vende di tutto su Ponte Sublicio. Distese di scarpe sul parapetto del biondo Tevere e un suk di vestiti che invadono il marciapiede. Giorni fa la denuncia del consigliere Augusto Santori, esponente del comitato DifendiAMO ROMA, che a seguito di un sopralluogo, ha denunciato lo stato dei luoghi. "Ecco come il mercato di Porta Portese si estende fino al Ponte Sublicio, ben oltre i confini delle bancarelle storiche".

PIRAMIDE - Oggetto di ripetuti blitz delle forze dell'ordine, più volte in azione per sequestrare la merce illegale, Piazzale Ostiense guadagna un posto nella hit dei mercatini abusivi più frequentati, e denunciati, della Capitale. Anche qui si trova qualunque cosa: dal cibo all’abbigliamento ripescato nei cassonetti dell’immondizia, dai giochi per bambini agli alcolici. E non solo. Chi non vende, bivacca lasciando per strada sporcizia e degrado. 

VIA DELLA VASCA NAVALE - Un paio di volte l'anno vengono effettuati dei veri e proprio blitz dei vigili urbani che sequestrano la merce denunciando i venditori. La situazione però torna spesso come prima. Anche qui regna la fiera del rubato, un affare un po' per tutti visto che è nota la ressa di romani che per primi non rinunciano all'acquisto. L’ultima volta che sono arrivate le forze dell’ordine, i venditori hanno protestato inscenando un corteo nei pressi dell’ex gazometro. Circa 200 rom in piazza, con i vigili urbani che hanno chiuso al traffico parte della carreggiata di viale Marconi. Ma il sindaco Marino è stato chiaro con un tweet: "Il mercato abusivo nell'area di Ponte Marconi non si può fare e non si farà. Continueremo a contrastare l'illegalità e la microcriminalità". 

LUNGOTEVERE DANTE - Mercatino del weekend anche sul Lungotevere Dante, dove, si sfoga una lettrice "si è insediato un mercatino di spazzatura e merce di dubbia provenienza". "Avviene quasi tutti i fine settimana - racconta la residente - soprattutto il sabato mattina, ma anche la domenica. Spesso, a partire da dopo mezzanotte del venerdì. Con un passaggio massiccio di rom con carrelli e furgoni. Ho provato più volte a chiedere aiuto alle istituzioni senza mai riuscire a risolvere il problema". 

VIA CARLO FELICE - E' il mercatino abusivo per eccellenza. "Tutta roba presa dalla 'monnezza'". Sono loro stessi, i venditori, ad ammetterlo, ma solo per non essere accusati di vendere illegalmente merce rubata. Poco importa in realtà a chi si trova a passeggiare in via Carlo Felice. Sul viale pedonale che conduce dritti alla basilica di San Giovanni gli abitanti sono costretti a un 'red carpet' imbarazzante tra una cinquantina di teloni stesi davanti all'area giochi del giardino. Quasi impossibile avvicinarsi con telecamere o cellulari. 

PIAZZA VITTORIO - Sempre in zona Esquilino, abbiamo le vendite occasionali in piazza Vittorio. All'interno dell'area verde gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato nel tempo diversi sequestri, portando via merce contraffatta o di dubbia provenienza. Le lenzuola degli abusivi fanno la loro parte nel quadretto di degrado che interessa tutto il quartiere. 

PORTA MAGGIORE - Spostandoci verso Roma est, abbiamo Porta Maggiore invasa da venditori ambulanti. Un mercatino senza autorizzazione molto simile a quello di via Carlo Felice. A segnalarcelo un lettore, con foto allegate che testimoniano, anche qui, la classica distesa di lenzuola con cianfrusaglie di ogni genere pronte per la vendita. 

"La mattina presto, alle prime luci dell alba e oltre, il marciapiede di Via Casilina altezza Porta Maggiore in direzione esterna, viene letteralmente invaso da venditori ambulanti, spesso rom, che vendono vestiari di vario genere usati e di dubbia provenienza, forse raccolti da cassonetti o dai contenitori dei vestiti usati".

VIALE TOGLIATTI - Sempre nel quadrante, sono almeno 150 i venditori senza licenza che ogni domenica occupano l'incrocio tra viale Palmiro Togliatti e via Prenestina nei pressi del mercato "Porta Portese Est". Impressionanti le foto che documentano il degrado dell'area. Una situazione che nel Municipio V si è sommata nel tempo a quella di viale della Primavera, zona Centocelle, dove ogni ogni giorno, per mesi, centinaia di abusivi hanno invaso l’area antistante il centro commerciale Insieme penalizzando i commercianti che rispettano la legge. Il problema, in questo caso, è stato risolto con un presidio fisso delle forze dell'ordine che ha allontanato gli abusivi.  

TIBURTINA -  Anche la consolare è celebre per i suoi suk su lenzuola. Nell'immagine qui a destra, del blog Romafaschifo, ne vediamo un classico esempio, nei pressi della fermata della metropolitana Pietralata. Capannelli di venditori che tirano fuori dalle buste la mercanzia, da esporre alla rinfusa nel metro quadrato di spazio che sono riusciti a guadagnarsi, tra il marciapiede e le macchine parcheggiate. Pietralata-7

"Ritengo sia necessario da parte del sindaco Marino dare un segnale di esistenza istituzionale e di legalità provvedendo a bloccare i mercatini della monnezza che ormai in città dilagano" così in nota il presidente del gruppo consiliare di FI nel Municipio XI, Marco Palma, che in più occasioni ha denunciato il problema. "Oltre all'azione di rovistaggio dei cassonetti si rileva anche un problema igienico sanitario oltre che una forma di commercio illegale tra quelle già presenti in città.  La domenica mattina  - conclude Palma - è la giornata dedicata a questa specifica attività e mi aspetto da porta portese a Piramide passando per ponte marconi un'azione determinata da parte della politica del campidoglio come da quella dei municipi coinvolti, co responsabili di questo sistema che produce  degrado ed illegalità".

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