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Cronaca Palestrina

Meningite, quattordicenne di Palestrina ricoverata all'Umberto I

La giovane è stata portata in ospedale nel pomeriggio di San Silvestro. Le sue condizioni hanno spinto al trasferimento all'ospedale di Roma

E' stato confermato in queste ore il ricovero per meningite di una ragazza di 14 anni di Palestrina. Secondo quanto si apprende la giovane è stata portata al pronto soccorso nel pomeriggio di San Silvestro. Febbre molto alta e altri sintomi hanno spinto al trasferimento nell'ospedale Umberto I di viale Regina Margherita, lo stesso dov'era ricoverato il ristoratore 49enne di Alatri, deceduto nel pomeriggio di oggi. 

Il direttore del dipartimento di Medicina interna e malattie infettive Vincenzo Vullo ha parlato all'agenzia Ansa. Sul sito dell'agenzia si legge che la meningite sarebbe causata da meningococco, ma "è in corso di tipizzazione", cioè bisogna ancora chiarire con certezza il tipo di meningococco che ne è all'origine.

"Alla ragazza - conclude Vullo - sono stati somministrati farmaci, e le sue condizioni sono già migliorate". Tutti i familiari stanno facendo la profilassi.

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Nel pomeriggio la Regione Lazio ha fatto sapere con una nota che da dicembre è stato attivato un gruppo di monitoraggio delle meningiti. "Il Gruppo è costituito dal Gruppo tecnico Scientifico della Rete di Malattie Infettive (Ippolito-Spallanzani, Di Lallo-Regione Lazio, Cauda-Cattolica, Vullo-Sapienza) integrato dal Prof. Villari dell’Università la Sapienza" spiega la nota. Riunitosi il 2 gennaio, ha analizzato i dati prodotti dal SERESMI e non "ha rilevato nel 2016 incrementi di casi di meningite rispetto al periodo precedente (2001-2015)".

Nello specifico "nel 2016 sono stati segnalati in tutta le Regione 19 casi di meningite meningococcica (pari a 3,2 casi per milione di abitanti), rispetto ai 25 casi nel 2015. L’incidenza di questo tipo di meningite è sostanzialmente sovrapponibile a quello dell’intero Paese (dati Istituto Superiore di Sanità). Non esistono al momento motivi di allarme, né necessità di interventi straordinari diversi dai protocolli vaccinali previsti nella Regione Lazio. Le Aziende Sanitarie Locali hanno già provveduto agli interventi necessari in tutti i casi che si sono finora verificati. Si precisa, inoltre, che non tutte le forme di meningite necessitano di interventi profilattici, che si applicano solo ai casi dai microrganismi per i quali è possibile la trasmissione da persona a persona, e sempre solo a seguito di contatti ravvicinati (sotto il metro di distanza) e prolungati nel tempo. La Regione continuerà a mantiene il livello di attenzione attivato attraverso il Servizio Regionale di Sorveglianza delle Malattie Infettive”.

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