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Cronaca

Fermato a un posto di blocco: "Sto consegnando medicine". Erano farmaci cinesi illegali

L'uomo è stato fermato in macchina a Porta Maggiore. Sequestrate le 200 confezioni di medicinali dalla Polizia locale

Era in giro, nonostante le misure restrittive, per consegnare medicinali poi risultati illegali. Duecento confezioni di farmaci privi di autorizzazione alla vendita. L'uomo, cinese di 37 anni, è stato denunciato. 

E' successo ieri pomeriggio. Una pattuglia del I gruppo Trevi della Polizia Locale di Roma Capitale ha fermato a Porta Maggiore una Lancia Y, durante uno dei consueti posti di controllo sul rispetto delle disposizioni a tutela della salute pubblica in emergenza coronavirus. 

Alla guida un cittadino di nazionalità cinese che, alla richiesta di fornire il motivo del suo spostamento, dopo vari tentennamenti ha dichiarato di essere in giro per alcune operazioni di consegna di medicinali, destinati alla cura del contagio da Covid-19. A questo punto gli agenti hanno avviato ulteriori verifiche che hanno portato al sequestro di 200 confezioni di un farmaco noto con diciture in lingua cinese, ma assolutamente illegale, privo di autorizzazione alla vendita sul territorio italiano. 

Gli agenti, diretti dal dott. Maurizio Maggi, hanno anche proceduto al sequestro dell'auto e di una somma di 3000 euro in contanti di cui l'uomo non ha saputo spiegare il possesso. L'uomo, 37 anni, è stato denunciato per la distribuzione di medicinali non autorizzati e sanzionato perché circolava senza giustificato motivo, secondo quanto previsto dalle norme a contrasto della diffusione del contagio da coronavirus. Ulteriori indagini sono tuttora in corso per stabilire l'esistenza di una rete di distribuzione illegale del medicinale.

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